Israele-Palestina, la Cgil fiorentina: “Fermiamo la violenza e riprendiamo per mano la pace. La Firenze città operatrice di Pace ha perso un’occasione per contribuire a frenare l’escalation, le manifestazioni contrapposte sono una sconfitta. Lavoriamo affinché la società civile cittadina riannodi i fili del dialogo”
Firenze, 12-10-2023 – La Cgil Firenze condivide l’appello nazionale promosso da tutte le sigle pacifiste “fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace” (LINK).
Un appello che condanna senza mezzi termini la brutale aggressione di Hamas, così come ogni forma di violenza e di rappresaglia contro la popolazione civile, sia Palestinese che Israeliana.
Un appello che chiede a gran voce la liberazione degli ostaggi israeliani e il cessate il fuoco verso la popolazione palestinese intrappolata senza cibo, acqua, elettricità con il rischio concreto di una catastrofe umanitaria. Un appello che chiede l’intervento dell’ONU e la ripresa di un processo di pace per affermare il principio di “due popoli, due stati”.
Un appello che vuole incoraggiare e sostenere la società civile israeliana e palestinese nel manifestare insieme in Terra Santa sfidando chi invece vuole distruggere con la violenza, con l’aggressione, con l’occupazione e l’assedio, il diritto dell’altro, la possibilità della convivenza.
Vogliamo che anche la Firenze “Città operatrice di pace” possa contribuire nel fermare l’escalation e ribadire che la violenza è una sconfitta per tutti.
Tuttavia le manifestazioni contrapposte indette a Firenze sabato e domenica rappresentano un’occasione persa e una sconfitta per la nostra città.
Come Cgil Firenze non ci vogliamo rassegnare nel veder sepolta la pace, e continueremo a lavorare affinché la società civile fiorentina possa, insieme alle due comunità direttamente coinvolte, riannodare i fili del dialogo.
Firmato: Cgil Firenze