Sviluppo e innovazione. Dalla Data Valley all’attrazione di talenti, Emilia-Romagna e Stati Uniti sempre più vicini: a Washington la Regione al Transatlantic Investment Committee (TIC), la prima piattaforma che promuove co-investimenti fra territori nell’area euroatlantica. Bonaccini: “Indispensabile rafforzare le relazioni internazionali, lo facciamo grazie alla nostra rete di imprese altamente specializzate, università e centri di ricerca. Per il lavoro e una crescita sostenibile e di qualità”
Prima giornata della missione istituzionale della Regione nella capitale degli Usa, principale partner commerciale extra Ue dell’Emilia-Romagna con un export di 10,4 milioni di euro e un interscambio con un saldo commerciale positivo di 9 miliardi. Nella sede dell’Ambasciata italiana, al meeting annuale del TIC incontro con imprenditori statunitensi e italiani, organismi economici, istituzioni governative, centri di ricerca, numerosi consoli italiani negli Stati federali. Asse rafforzato in settori come digitale e supercalcolo, biomedicale, meccanica e meccatronica, ceramica, agroalimentare. Stasera Emilia-Romagna Regione d’onore 2023 alla convention annuale della National Italian American Foundation
Bologna – Un asse che si rafforza, a partire da settori strategici come digitale, big data e supercalcolo, aerospazio, salute e biotech, meccanica e meccatronica, ceramica, agroalimentare. Ma anche dall’attrattività di talenti, con la nuova legge regionale che punta a far arrivare da ogni Paese giovani ad elevata specializzazione, e a trattenere e valorizzare i propri.
È quello tra Emilia-Romagna e Stati Uniti, area di interesse strategico dal punto di vista economico e in termini di innovazione: gli Usa sono infatti il primo partner commerciale extra-Ue dell’Emilia-Romagna, grazie a un export che nel 2022 ha toccato il valore di 10,4 miliardi di euro e un interscambio con un saldo commerciale positivo di 9 miliardi.
Una strada da sviluppare ulteriormente. Di nuove opportunità di collaborazione si è infatti parlato a Washington, nella sede dell’Ambasciata italiana, al meeting annuale del Transatlantic Investment Committee (TIC), la prima piattaforma progettuale completamente dedicata a promuovere co-investimenti nell’area euroatlantica, cui è intervenuto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nella prima giornata della missione istituzionale della Regione nella capitale federale degli Stati Uniti. Una platea formata da imprenditori statunitensi e italiani, organizzazioni economiche, istituzioni governative, centri di ricerca, numerosi consoli italiani negli Stati federali.
“Siamo la prima regione italiana per quota di export pro capite- ha sottolineato Bonaccini parlando al TIC-. Quella che negli ultimi anni ha lavorato per rafforzare il proprio posizionamento internazionale e costruire solide relazioni con le aree più avanzate del mondo. E tra queste ci sono sicuramente gli Stati Uniti, per noi un partner importante in campo commerciale e industriale, ma anche interlocutore primario per il nostro sistema della ricerca, dell’innovazione, del trasferimento delle conoscenze. Grazie anche a solidi legami storici e culturali e a una vasta comunità di origine italiana ed emiliano-romagnola”.
Nato per iniziativa dell’Associazione Amerigo, dell’American Chamber of Commerce-Italy, del Centro Studi Americani e di Federmanager, in stretto raccordo e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia negli Stati Uniti e di quella americana in Italia, il Transatlantic Investment Committee è stato pensato in collegamento con il Trade and Technology Council, il Consiglio per il commercio e la tecnologia Ue-Usa istituito nel 2021 per coordinare e approfondire le relazioni commerciali ed economiche tra le due sponde dell’oceano. Nel gennaio scorso, il TIC ha sottoscritto una Lettera di Intenti con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per accelerare gli investimenti transatlantici, anche attraverso la promozione di accordi tra territori italiani e statunitensi, in particolare di carattere tecnologico.
“Oggi facciamo un altro passo avanti in questo percorso di collaborazione e lavoro comune- ha aggiunto il presidente della Regione-, certi di avere le carte in regola per competere su scala globale grazie alla nostra rete di imprese altamente specializzate, fortemente connessa con Università e Centri di ricerca. Nella convinzione che sia una cooperazione che guardi a innovazione, sostenibilità e buon lavoro la via maestra per costruire uno sviluppo di qualità e un futuro più equo. Accelerando sulla transizione digitale ed ecologica, e puntando sui giovani. I nostri, che vogliamo trattenere, ma anche i tanti studenti e ricercatori stranieri che vogliamo portare in Emilia-Romagna grazie alla legge regionale sulla attrazione e valorizzazione dei talenti ad alta specializzazione, unica nel suo genere, che abbiamo approvato nei mesi scorsi”.
Alla conferenza del Transatlantic Investment Committee, tra i numerosi interventi, quelli dell’ambasciatrice Mariangela Zappia, ringraziata dal presidente Bonaccini per l’opportunità e il lavoro di squadra; di Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e del Friuli Venezia Giulia; Andrea Gumina, presidente dello stesso TIC; Jasjth Singh, direttore esecutivo di Select Usa, il Programma governativo del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti incaricato di promuovere e favorire investimenti.
Riflettori accesi sull’Emilia-Romagna e le sue eccellenze
Nei giorni in cui l’Emilia-Romagna viene festeggiata a Washington – questa sera, sabato, la notte in Italia, verrà riconosciuta Regione d’onore 2023 dalla National Italian American Foundation (NIAF) – e a pochi mesi dalle precedenti visite istituzionali in Texas, Pennsylvania e New York, la missione della Regione vede un ricco programma di iniziative per presentare e promuovere l’Emilia-Romagna e i suoi punti di forza, fra cui: il Tecnopolo di Bologna, con il supercomputer Leonardo e il Data Center del Centro meteo europeo, la Data Valley emiliano-romagnola, le Reti regionali dei Tecnopoli, dell’Alta Tecnologia e dell’Alta Formazione; Muner, la Motorvehicle University of Emilia-Romagna che vede insieme tutti i grandi marchi motoristici della Motor Valley emiliano-romagnola e i quattro Atenei regionali: Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma e Ferrara.
E poi la Food Valley con il progetto FoodER, omologa di Muner nel comparto agroalimentare, per realizzare il primo polo dell’alta formazione in campo enogastronomico. Senza dimenticare le tante eccellenze in campo storico, culturale, paesaggistico.
Ieri, primo giorno di missione, il presidente Bonaccini accompagnato dall’assessore a Turismo e Infrastrutture, Andrea Corsini, ha visitato Capitol Hill, il Congresso Usa, sede dei due rami del Parlamento americano. Hanno poi incontrato l’ambasciatrice d’Italia negli Usa, Mariangela Zappia, e il mondo imprenditoriale e politico a Villa Firenze, residenza dell’Ambasciata italiana.
Paola Fedriga
In allegato foto dell’intervento del presidente Bonaccini al Meeting del TIC all’Ambasciata italiana e al Campidoglio; di Bonaccini e Corsini con l’ambasciatrice italiana, Mariangela Zappia e schede allegate: le relazioni economiche tra Emilia-Romagna e Stati Uniti; il Transatlantic Investmnent Committee; l’Emilia-Romagna attrae talenti