Firenze – “Abbiamo aperto la terza edizione di Testo con una bella iniziativa organizzata dalla Regione Toscana e dagli Stati Generali della Cultura. Abbiamo riflettuto su quale potrebbe essere il ruolo delle istituzioni nella promozione della letteratura e della lettura, in un contesto nazionale e internazionale”. È quanto dichiara Cristina Giachi, presidente della commissione istruzione, formazione, beni e attività culturali del Consiglio Regionale della Toscana, intervenendo all’iniziativa ‘Promozione della letteratura e della lettura’ che si è svolta a Testo, salone dell’editoria organizzato da Pitti Immagine alla Stazione Leopolda di Firenze, e alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, Elena Pianea, direttrice dei beni istituzioni attività culturali della Regione Toscana e Annalena Benini, direttrice del Salone internazionale del Libro di Torino. Erano presente anche Luciana Bartolini ed Elena Rosignoli, rispettivamente vicepresidente e vicepresidente segretario della Commissione cultura del Consiglio regionale.
“Ringrazio tutti gli ospiti che hanno accolto l’invito a confrontarsi alla fiera di Testo, realtà giunta alla sua terza edizione conquistando un ruolo di primo piano nelle manifestazioni dedicate ai libri e all’editoria – ha aggiunto Cristina Giachi – A partire dalla prossima presenza dell’Italia come Paese ospite alla Buchmesse di Francoforte, tra gli eventi più importanti al mondo nel settore del libro, abbiamo evidenziato le opportunità di crescita che le fiere dedicate al libro e all’editoria offrono alle politiche culturali a sostegno dell’editoria e della lettura. La Toscana attraverso la consueta presenza al Salone del Libro di Torino porta avanti una lunga tradizione in questo senso. Un’azione che possiamo rafforzare con il percorso partecipativo aperto dagli Stati Generali della Cultura, rivolto a tutte le realtà editoriali presenti nel territorio”.
La presidente Giachi ha spiegato che quest’anno sarà istituito “un fondo per contribuire alle spese degli editori che parteciperanno al Salone di Torino, dove allo stand toscano troveranno ospitalità anche i piccoli editori. Il contributo rappresenta una prima volta, che auspichiamo possa essere stabilizzato: perché sostenere l’editoria è un modo per contribuire alla diffusione della lettura e della letteratura. Come istituzioni regionali stiamo investendo risorse, energie e competenze per potenziare e aggiornare le politiche regionali destinate al settore, puntando sul welfare che supera il concetto della cultura come costo, affermando un principio che mette in primo piano il benessere delle comunità, la crescita dell’offerta e delle opportunità di sviluppo. Una strategia concreta per la lettura e per il libro ci offre prospettive di progresso individuale e collettivo più nitide e meno generiche. Ed è quello che stiamo provando a fare con interventi di promozione caso per caso e in tutti i territori. Penso ai progetti attivi nelle scuole, come Leggere Forte, la proposta di legge rivolta al Parlamento ‘Leggere liberi’, per inserire un tempo dedicato alla lettura libera nel calendario scolastico di cui sono stata prima firmataria; oppure alle risorse regionali a supporto delle iniziative nei tanti comuni toscani. È un impegno concreto per le nuove generazioni e per tutta la cittadinanza che continueremo a portare avanti”, ha concluso Giachi.
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