C’è tempo fino al 18 marzo per consegnare vecchie pellicole in 8mm, Super8 e 16 mm, con immagini della città di Arezzo e della sua periferia, ed averle indietro ripulite e digitalizzate in forma gratuita. Partecipando nello stesso tempo al progetto Visioni Ex-centriche a cura di Officine della Cultura e dal Liceo Artistico Coreutico Scientifico Quadriennale “Piero della Francesca” di Arezzo. La città del XX secolo merita di essere riscoperta!
Segue comunicato stampa.
Non lasciate le pellicole in soffitta!
Al via il progetto Visioni Ex-centriche con la ricerca di pellicole della città di Arezzo in 8mm, Super8 e 16mm che saranno pulite e digitalizzate gratuitamente per i proprietari
Per i possessori di vecchie pellicole in 8mm, Super8 e 16mm con l’immagine della periferia di Arezzo impressa sulla tela di un racconto diventato ormai di difficile visione, c’è tempo fino al 18 marzo 2024 per ottenere gratuitamente una copia digitale del materiale. Una copia che diventerà presto preziosa non solo per la memoria privata, individuale e familiare, data la sua rinnovata trasmissibilità, ma anche collettiva per l’entrare a far parte di un originale progetto dal titolo “Visioni Ex-centriche”.
L’appello parte da Officine della Cultura e dal Liceo Artistico Coreutico Scientifico Quadriennale “Piero della Francesca” di Arezzo e il progetto può realizzarsi grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito del Bando “Partecipazione culturale 2023”. Da segnalare che l’attività di digitalizzazione delle vecchie pellicole sarà sviluppata in collaborazione con l’associazione 8mmezzo di Livorno, punto di riferimento nazionale per il ritrovamento, la digitalizzazione, l’archiviazione e la valorizzazione di vecchi filmati girati in pellicola.
Le vecchie pellicole (8mm, Super8 e 16mm) dovranno essere consegnate ad Officine della Cultura. Il tempo di pulirle e digitalizzarle ed, entro la fine di giugno, quelle stesse pellicole saranno riconsegnate ai legittimi proprietari con l’omaggio della versione in digitale mentre alcuni laboratori dedicati arricchiranno la periferia aretina ricercando e ritrasmettendo storie e vissuti. Il progetto, nella sua conclusione indicativamente per la fine dell’anno scolastico, racconterà infine alla città attuale sul grande schermo del Cinema Eden la città – e, soprattutto, la sua periferia – di un tempo non tanto lontano che visto oggi, in HD, segna il ricordo con gioia e forse qualche lacrima.
Le prime pellicole sono già arrivate! L’occasione è preziosa e irripetibile: non lasciate le pellicole in soffitta!