• LAVORA CON NOI
  • AMMINISTRA
  • COOKIES POLICY
    • ATTUALITÀ
    • CONTATTACI
  • Italia
  • CULTURA E SPETTACOLO
    • ECONOMIA
  • DIRITTI UMANI
    • MEDICINA
  • POLITICA
  • I FATTI DEL GIORNO
  • ATTUALITÀ
  • CULTURA E SPETTACOLO
    • LOCAL
      • Italia
      • ALTRE NEWS
  • ECONOMIA
  • MEDICINA
    • ALTRE NEWS
  • DIRITTI UMANI
  • POLITICA
  • LOCAL
  • I FATTI DEL GIORNO
  • DIRITTI UMANI
  • I FATTI DEL GIORNO
    • POLITICA
      • ATTUALITÀ
        • Italia
        • ECONOMIA
        • CULTURA E SPETTACOLO
          • LOCAL
          • MEDICINA
            • Gerenza
              • ALTRE NEWS
Facebook Twitter Instagram
Alétheia Online
  • ATTUALITÀ
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • ALTRE NEWS
  • MEDICINA
  • ECONOMIA
  • DIRITTI UMANI
  • Notizie dal mondo
  • RICERCA
  • MODA
  • LOGIN
Facebook Twitter Instagram
Alétheia Online
Home»CULTURA E SPETTACOLO»Al via il ciclo di mostre virtuali con “Pàthos
CULTURA E SPETTACOLO

Al via il ciclo di mostre virtuali con “Pàthos

Marina PellitteriBy Marina Pellitteri11 Marzo 2024Nessun commento9 Mins Read
Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Share
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

Al via il ciclo di mostre virtuali con “Pàthos. Valori, passioni, virtù“, la prima esposizione online promossa dalla Commissione per i Beni e le Attività Culturali di Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa e realizzata nell’ambito di R’Accolte, il più grande catalogo multimediale in Italia.

Questa straordinaria mostra sarà visitabile gratuitamente su www.pathos-raccolte.it dal 30 gennaio al 31 marzo 2024. Curata dallo storico dell’arte Angelo Mazza, la mostra esplora l’iconografia femminile dell’antichità e del Vecchio Testamento nelle ricche collezioni d’arte delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio. L’innovativa iniziativa presenta online al pubblico una selezione di 80 capolavori provenienti da 31 Fondazioni di origini bancaria e realizzati da 60 artisti tra i quali Elisabetta Sirani, Guercino, Parmigianino, Guido Reni, Giambattista Tiepolo, Giacinto Gemignani e Agostino Carracci.

Attraverso importanti figure femminili dell’antichità come Cleopatra, Lucrezia, Eva, Betsabea, Rebecca e Giuditta, i grandi artisti che hanno fatto la storia dell’arte esplorano le passioni, i valori e le emozioni incarnate da queste potenti donne e dalle loro vicende coinvolgenti ed eroiche. Si tratta prevalentemente di dipinti, ma sono presenti anche incisioni, maioliche, bronzi e terrecotte, opere che coprono un arco temporale dal XVI al XX secolo. Angelo Mazza, curatore della mostra, scrive nel catalogo: “Il numero elevatissimo e la varietà delle opere d’arte confluite nel sito R’Accolte, distribuite in un arco temporale alquanto ampio, restituiscono una significativa galleria di immagini in cui le figure femminili si offrono come modelli esemplari di virtù per dignità, onore, coraggio, forza, eroismo, integrità morale e fedeltà, a tal punto da mettere a rischio la propria vita o sacrificarla deliberatamente. In taluni casi la sequenza delle immagini è così folta e iconograficamente variata da visualizzare i momenti essenziali della narrazione storica”.

Con questo nuovo progetto, R’Accolte continua a celebrare e diffondere il ricco patrimonio delle collezioni d’arte delle Fondazioni di origine bancaria e inaugura una nuova fase nel suo impegno di valorizzazione culturale con l’avvio di un ciclo di mostre virtuali che offriranno al pubblico l’opportunità di esplorare e comprendere le collezioni d’arte delle Fondazioni in modi del tutto innovativi. Dal suo avvio nel 2012, R’Accolte ha reso accessibili oltre 15.000 opere, censite secondo i più accurati standard internazionali, appartenenti a 78 collezioni, spaziando dal mondo antico al contemporaneo.

Come scrive Donatella Pieri, presidente Commissione Acri Beni e Attività culturali, nel catalogo: “Questo nuovo progetto nasce dalla volontà di aggiungere conoscenza, di ricostruire vicende della storia, di diventare occasione per nuovi approfondimenti e accrescimenti di un’arte ancora ampiamente esplorabile. La conoscenza del patrimonio produce la consapevolezza del suo valore e coltiva la responsabilità della sua perenne conservazione”.

Le donne: un percorso tra valori, passioni e virtù

A mettere in luce le varie interpretazioni dei racconti biblici, nate dalle personali sensibilità degli oltre 60 artisti che prenderanno parte al progetto, sarà la galleria delle immagini tratte dalle collezioni d’arte delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio, che si svilupperà in un percorso suddiviso in 10 stanze virtuali. Dal 30 gennaio, ogni stanza ospiterà l’iconografia di alcune donne divenute – nel corso della storia antica – simbolo di uno specifico sentimento, emblema di valori, passioni e virtù.

Nella prima stanza ci saranno Artemisia, Sofonisba, Porzia e Pero, figure del mondo antico, emblemi del coraggio, della fedeltà e dell’affermazione della propria volontà. Artemisia, prostrata per la perdita del marito, il re Mausolo, fa costruire un eccezionale monumento sepolcrale, il Mausoleo, una delle sette meraviglie del mondo antico, e beve le sue ceneri. Sofonisba, catturata dal nemico, per non sottostare alla condizione di schiava sceglie di togliersi la vita con una coppa di veleno. Anche Porzia, moglie di Bruto, dà prova di grande coraggio e, alla morte del marito, affronta un suicidio atroce. Emblema della fedeltà e della pietas è anche Pero, figlia di Cimone, che sostenne in vita il vecchio padre condannato a morire di stenti in carcere, nutrendolo con il proprio latte, di nascosto, e rischiando la vita.

La seconda stanza è dimora di Cleopatra, l’ultima regina d’Egitto della dinastia tolemaica – sovrana, madre, moglie, amante e condottiera – è uno dei personaggi più celebri della storia antica. Gli otto dipinti raccolti in mostra, che la vedono protagonista, si concentreranno prevalentemente sull’episodio conclusivo della vita che la rende simbolo di forza, intelligenza e indipendenza.

All’interno della terza stanza si trova Lucrezia, l’eroina romana violata da Sesto Tarquinio, figlio di Tarquinio il Superbo ultimo re di Roma. Simbolo di dignità e sacrificio, il suicidio è la forma di catarsi della nobildonna che ha segnato una parte importante della storia antica, costringendo Tarquinio il Superbo all’esilio e portando alla fine della monarchia e all’inizio della Repubblica.

Proseguendo nel percorso virtuale si entra nella quarta stanza dove troviamo le Sibille, le cui virtù preveggenti erano tenute in grande considerazione. Tra le figure femminili dell’antichità greco-romana che rivestono maggiore importanza, le Sibille venivano consultate nei momenti cruciali dell’esistenza e in occasione di importanti decisioni politiche e di strategiche scelte militari, fornendo a volte responsi oscuri e ambigui. Per questo motivo divennero simbolo di sapienza e profezia. Numerose sono le loro rappresentazioni nelle collezioni delle Fondazioni di origine bancaria e delle Casse di Risparmio.

Altra iconografia femminile celebrata dai più grandi artisti della storia antica è Eva, che è posizionata nella quinta stanza. Presentata nella doppia valenza di negatività e positività, ad Eva si imputano la disobbedienza, la frattura di un mondo incantato e l’inizio della fragilità e della corruzione umana; ma la curiosità di Eva che coglie il frutto e convince Adamo ad assaporarlo è metafora di tendenza alla conoscenza cui l’intelligenza non può sottrarsi, così come della ricerca che esige coraggio e disponibilità nella consapevolezza del rischio.

Nella sesta stanza, il visitatore si imbatte con una donna simbolo di seduzione e inganno: la moglie di Putifarre, della quale il libro della Genesi non riporta neppure il nome. Nel testo biblico diviene protagonista quando, invaghitasi del giovane Giuseppe, servitore di Putifarre stesso, cercò di sedurre più volte l’uomo, il quale però la respinse. La donna, infuriata per il rifiuto, si vendicò di lui accusandolo di calunnia davanti al marito e facendolo arrestare.

All’interno della settima stanza troviamo le vicende di Sara e di Agar, che si intrecciano nel racconto biblico divenendo simbolo di crudeltà e riscatto. Sara, la moglie sterile di Abramo, non riuscendo a dare un figlio al marito gli offre la propria schiava, una straniera di nome Agar, con l’obiettivo di adottarne il figlio al momento del parto. Da questa unione nascerà Ismaele. Quando si accorge di essere incinta, Agar perde ogni rispetto per la sua padrona, finendo col maltrattarla. In seguito, anche Sara riesce a generare un figlio, Isacco, ma – quando lo vede scherzare col fratellino Ismaele – scoppia in lei una profonda rabbia, al punto che Abramo è costretto ad allontanare Agar e suo figlio.

Speranza e unione sono i valori che delineano le figure di Sara e Rebecca, protagoniste dell’ottava stanza della mostra. Quella di Sara e di Rebecca è una storia a lieto fine per il felice matrimonio contratto con la benedizione divina.

La nona stanza ospiterà Susanna, vittima di molestie e calunnie, la cui onestà e integrità sarà infine riconosciuta. Susanna fu incolpata pubblicamente per aver rifiutato due anziani giudici che frequentavano la casa del marito, ma l’intervento provvidenziale del profeta Daniele riuscirà a salvarla dalla condanna a morte, dimostrando l’innocenza della giovane e la menzogna dei due uomini. Così la casta Susanna divenne simbolo dell’anima salvata e della virtù, dell’onestà e della giustizia.

Il percorso si conclude nella decima stanza, dove i visitatori troveranno i dipinti di Debora, Giaele e Giuditta, simbolo di ribellione e audacia. Le tre eroine sono accomunate dal forte temperamento che, unito alla fredda determinazione, le spinge a subordinare la loro stessa esistenza alla missione di liberazione della patria. Nella storia antica, la coraggiosa determinazione della profetessa Debora libera gli ebrei dalla soggezione ai Cananei e assicura quarant’anni di pace ai territori di Israele; l’atroce impassibilità di Giaele sconfigge il nemico Sisara, mentre le trame di seduzione, l’astuzia e il coraggio violento di Giuditta mettono in fuga gli Assiri e salvano la città di Betulia dall’assedio.

Ad arricchire la mostra ci saranno un catalogo digitale, video-interviste al curatore e contenuti multimediali che collegano le opere alla cultura popolare contemporanea. “Pathos. Valori, passioni, virtù” sarà inoltre accompagnata da un ricco calendario di eventi dal vivo, tra cui lezioni di storia dell’arte, visite guidate e laboratori per bambini, organizzati dalle Fondazioni partecipanti nei loro territori di riferimento.

Partecipano: Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Cariparma, Fondazione Cariparo, Fondazione Cariplo, Fondazione Caript, Fondazione Carisap, Fondazione Carisbo, Fondazione Carispezia, Fondazione Cariverona, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Fondazione CR di Alessandria, Fondazione CR di Cento, Fondazione CR di Cesena, Fondazione CR di Fano, Fondazione CR di Gorizia, Fondazione CR di Lucca, Fondazione CR di Pesaro, Fondazione CR di Ravenna, Fondazione CR di Reggio Emilia Pietro Manodori, Fondazione CR di Rimini, Fondazione CR di Terni e Narni, Fondazione CR di Tortona, Fondazione CR di Volterra, Fondazione CR Firenze, Fondazione di Modena, Fondazione di Sardegna, Fondazione Estense, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Perugia, Fondazione Tercas, Banca del Monte di Lucca S.p.A, Banca Tercas S.p.A., Crédit Agricole Italia, UniCredit S.p.A.

Le Fondazioni per l’Arte: un impegno decennale nella promozione culturale

Le Fondazioni di origine bancaria sono organizzazioni non profit, private e autonome, nate all’inizio degli anni Novanta dalla riforma del sistema del credito. Acri è l’organizzazione che le rappresenta collettivamente.

Le Fondazioni di origine bancaria, eredi delle Casse di Risparmio, mantengono una lunga tradizione nel campo dell’arte e della cultura. Oltre a sostenere interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale, le Fondazioni promuovono progetti che mirano a democratizzare la cultura, favorendo l’accesso di un vasto pubblico ai beni culturali. L’impegno delle Fondazioni, in questo campo, riflette l’articolo 9 della Costituzione italiana e la Convenzione di Faro del 2005, promuovendo la tutela del patrimonio culturale e l’accesso consapevole di tutti i cittadini.

Dal 2000 a oggi, al settore Arte, Attività e Beni culturali le Fondazioni hanno destinato complessivamente oltre 7,5 miliardi di euro, contribuendo significativamente allo sviluppo culturale delle comunità di riferimento e dell’intero Paese. Gli interventi sostenuti includono, tra gli altri, il recupero e la conservazione del patrimonio monumentale, la tutela e la promozione di collezioni d’arte, il sostegno a festival culturali e lo sviluppo di progetti di sistema a livello nazionale, come R’Accolte.

Correlati

Al via il ciclo di mostre virtuali con “Pàthos
Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Marina Pellitteri

Marina Pellitteri direttore responsabile ed editore Aletheia Online

Related Posts

Teatro Massimo di Palermo in scena “ Tournedos alla Rossini ”

7 Maggio 2025

XXXIV stagione di musica dell’associazione Kandinskij

7 Maggio 2025

Cento: Festival Premio letteratura Ragazzi

6 Maggio 2025

Leave A Reply Cancel Reply

Workshop di Alétheia

Newsletter in Real Time

Get the latest creative news from FooBar about art, design and business.

Categorie
  • ALTRE NEWS
  • ATTUALITÀ
  • COMUNICATI STAMPA
  • CRONACA
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • Diritti Umani
  • DIRITTI UMANI
  • ECONOMIA
  • EDITORIALI
  • HI-TECH
  • I FATTI DEL GIORNO
  • INCHIESTE
  • Italia
  • LETTERE
  • LIBRI
  • LOCAL
  • MEDICINA
  • MODA
  • News
  • Notizie dal mondo
  • OFFERTE DI LAVORO ROMA
  • POLITICA
  • Regioni
  • RICERCA
  • SCATTI
  • Uncategorized
Don't Miss

“Habemus Papam” Leone Francis Prevost nuovo Pontefice di Roma

Habemus Papam! Robert Francis Prevost è il nuovo Pontefice

Elezioni Papa

Teatro Massimo di Palermo in scena “ Tournedos alla Rossini ”

Archivi
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Febbraio 2024
  • Gennaio 2024
  • Dicembre 2023
  • Novembre 2023
  • Ottobre 2023
  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Dicembre 2022
  • Novembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Agosto 2022
  • Luglio 2022
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Luglio 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Agosto 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Novembre 2019
  • Settembre 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Aprile 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Gennaio 2018
  • Aprile 2017
  • Dicembre 2016
  • Luglio 2016
  • Aprile 2016
  • Gennaio 2016
  • Aprile 2015
  • Aprile 2014
  • Settembre 2013
  • Luglio 2013
  • Aprile 2013
  • Novembre 2012
  • Aprile 2012
  • Febbraio 2012
  • Luglio 2010
  • Ottobre 2009
  • Settembre 2007
  • Aprile 2007
  • Settembre 2000
  • Ottobre 1994
  • Marzo 1994
  • Luglio 1985
Archivi
Categorie
Alétheia Online
Alétheia Online

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Proin justo eros, placerat id lobortis at, laoreet ut dui. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nam faucibus pretium augue, cursus dignissim nunc aliquet sodales. Praesent eget pulvinar leo. Proin ullamcorper vitae dui sed tincidunt.

Facebook Twitter Instagram Pinterest Vimeo Tumblr RSS YouTube LinkedIn
Popular Posts

“Habemus Papam” Leone Francis Prevost nuovo Pontefice di Roma

8 Maggio 2025

Habemus Papam! Robert Francis Prevost è il nuovo Pontefice

8 Maggio 2025

Elezioni Papa

8 Maggio 2025
IN EVIDENZA
ATTUALITÀ

“Habemus Papam” Leone Francis Prevost nuovo Pontefice di Roma

By Marina Pellitteri8 Maggio 20250

È Robert Francis Prevost il nuovo Pontefice. ” https://youtu.be/EPaWFIEtLb4?si=HNiOGcQLymI5U5_9 “La pace sia con voi, Dio…

Habemus Papam! Robert Francis Prevost è il nuovo Pontefice

8 Maggio 2025

Elezioni Papa

8 Maggio 2025

Teatro Massimo di Palermo in scena “ Tournedos alla Rossini ”

7 Maggio 2025

“Habemus Papam” Leone Francis Prevost nuovo Pontefice di Roma

8 Maggio 2025

Habemus Papam! Robert Francis Prevost è il nuovo Pontefice

8 Maggio 2025

Elezioni Papa

8 Maggio 2025

Teatro Massimo di Palermo in scena “ Tournedos alla Rossini ”

7 Maggio 2025
Facebook Twitter Instagram Pinterest
  • ATTUALITÀ
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • ALTRE NEWS
  • MEDICINA
  • ECONOMIA
  • DIRITTI UMANI
  • Notizie dal mondo
  • RICERCA
  • MODA
  • LOGIN
© 2025 ThemeSphere. Designed by ThemeSphere.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Posting....