“Monasteri Benedettini in Umbria. Alle radici del paesaggio umbro”, presentato ieri a San Pietro il volume frutto della collaborazione tra Centro Storico Benedettino Italiano e Regione Umbria
(aun) – Perugia 22 mar. 024 – È stato presentato ieri pomeriggio, presso l’Aula Magna della millenaria abbazia benedettina di San Pietro a Perugia, il volume “Monasteri Benedettini in Umbria. Alle radici del paesaggio umbro”.
“Questo secondo volume dell’opera rappresenta una ricerca analitica sui monasteri benedettini della regione – ha dichiarato Roberto Morroni, assessore alle Politiche agricole e alla tutela e valorizzazione ambientale dell’Umbria e vicepresidente della Giunta regionale –. L’ordine Benedettino per la nostra regione ha nei secoli costituito un presidio importantissimo sotto il profilo culturale e sociale, diventando anche simbolo di quella spiritualità e particolare armonia che rappresenta una delle caratteristiche più preziose del modo di vivere e di sentire della nostra comunità”.
I dati emersi dalla ricerca – condotta dal compianto abate benedettino Giustino Farnedi, dell’abbazia di San Pietro di Perugia, esponente di spicco del panorama culturale ed ecclesiastico perugino, e dalla professoressa Nadia Togni dell’Università di Ginevra, mostrano come il monachesimo benedettino abbia avuto una diffusione ampia e capillare in tutta l’Umbria “contribuendo – ricorda infine l’Assessore Morroni – in maniera determinante a definire quell’unicità del paesaggio agrario umbro che ha reso la nostra regione famosa in tutto il mondo”.
Il volume contiene un repertorio completo dei monasteri maschili e femminili di Regola benedettina della Regione Umbria, dal Medioevo ad oggi, frutto di una ricerca che si è rivelata pionieristica per tutta l’Italia, grazie alla collaborazione tra il Centro Storico Benedettino Italiano e la Regione Umbria.
Il direttore del Centro Storico Benedettino Italiano, l’abate Francesco G. B. Trolese di Padova, si è dichiarato “molto soddisfatto della pubblicazione, sia per la ricchezza delle informazioni contenute sia per la documentazione fotografica e cartografica in esso contenuta, vera novità di questa opera destinata a diventare, una volta completata, una vera e propria Enciclopedia dell’Umbria Benedettina”.
I dati emersi dalla ricerca condotta dal compianto abate Giustino Farnedi e da Nadia Togni, mostrano che il monachesimo benedettino ha avuto una diffusione ampia e capillare in tutta l’Umbria. La minuziosa ricerca d’archivio e i sopralluoghi effettuati direttamente sul territorio e tra gli abitanti, fedeli custodi della memoria storica locale, hanno permesso di recensire ad oggi un totale di 244 monasteri maschili e femminili posti sotto la Regola di san Benedetto suddivisi in due volumi. In particolare, si segnalano 56 monasteri nel Comune di Perugia, 22 in quello di Assisi e 18 a Città di Castello.
Alla presentazione del volume hanno partecipato, oltre all’ assessore Roberto Morroni e P. Francesco G.B. Trolese o.s.b., abate emerito di Santa Giustina di Padova e direttore del Centro Storico Benedettino Italiano, P. Donato Ogliari o.s.b., abate di San Paolo Fuori le Mura a Roma e di San Pietro di Perugia e Antonio Bartolini, vicepresidente della Fondazione l’Istruzione Agraria in Perugia. Sono intervenuti con una relazione sul tema i professori Attilio Bartoli Langeli e Gaetano Martino, direttore del Dipartimento DSA3.