Netanyahu: “Inaccettabili richieste che implicano resa”. Leader Hamas punta il dito: “Sta sabotando sforzi dei mediatori”. Gallant: “Imminente operazione a Rafah”. Attacco su Kerem Shalom, chiuso il valico. Tel Aviv ‘spegne’ al-Jazeera.
La delegazione di Hamas che era al Cairo ha lasciato la capitale egiziana dopo due giorni di negoziati su un possibile accordo per il rilascio degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dall’attacco del 7 ottobre in Israele e una tregua nell’enclave palestinese. Lo ha confermato ad al-Jazeera una fonte del gruppo, che nel 2007 prese il controllo della Striscia, precisando che la delegazione ha lasciato Il Cairo per consultazioni interne al movimento.
Israele “non accetterà le richieste di Hamas” e “continuerà a combattere fino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi”. Lo ha ribadito il premier israeliano Benjamin Netanyahu in dichiarazioni in video, ripetendo quanto afferma dall’attacco del 7 ottobre scorso in Israele e dall’avvio delle operazioni militari israeliane contro Hamas nella Striscia di Gaza. “Hamas è irremovibile nelle sue posizioni” e Israele “non accetterà richieste di Hamas il cui significato è la resa”, ha detto ancora il premier israeliano.
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La guerra di Israele a Gaza in diretta: Netanyahu accusato di “sabotare” i colloqui di tregua
Palestinesi osservano il luogo di un attacco israeliano contro una casa, nel mezzo del conflitto in corso tra Israele e Hamas, a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, il 5 maggio
Questo video può contenere schemi luminosi o immagini che potrebbero scatenare convulsioni o causare disagio alle persone con sensibilità visiva.
Di Maziar Motamedi e Usaid Siddiqui
Pubblicato il 5 maggio 2024
5 maggio 2024
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Il governo israeliano ha votato all’unanimità per chiudere le operazioni di Al Jazeera nel Paese. Il ministro delle Comunicazioni afferma che gli ordini contro la rete “entrano in vigore immediatamente”. Al Jazeera Media Network definisce la mossa un “atto criminale che viola i diritti umani”.
Hamas afferma che questo ciclo di negoziati di tregua al Cairo è terminato, poiché il capo Ismail Haniyeh accusa Netanyahu di “sabotare” i colloqui.
Il gruppo palestinese afferma di volere garanzie da parte degli Stati Uniti che Israele non lancerà un’invasione di terra a Rafah, poiché i funzionari israeliani – che devono ancora inviare una delegazione al Cairo – insistono che l’attacco avverrà indipendentemente dal raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco. .
Nel frattempo, i manifestanti antigovernativi israeliani chiedono che Netanyahu accetti una tregua e riporti indietro i prigionieri detenuti a Gaza.
Almeno 34.683 palestinesi sono stati uccisi e 78.018 feriti negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre. Il bilancio delle vittime in Israele degli attacchi di Hamas del 7 ottobre ammonta a 1.139, con decine di persone ancora tenute prigioniere.