PORTICELLO, RECUPERATI 4 CORPI DAL RELITTO DEL BAYESIAN
Sono 4 i corpi senza vita recuperati nel pomeriggio di oggi all’interno del Bayesian, adagiato a circa 50 metri sui fondali davanti a Porticello, nel palermitano.
Un’operazione estremamente delicata, condotta dai sommozzatori dei Vigili del fuoco con il coordinamento della Guardia Costiera.
Alla delicatezza per la profondità impegnativa cui si sta lavorando, si aggiunge la ristrettezza degli ambienti da esplorare e la presenza di numerosi oggetti.
Dopo il recupero del quarto corpo, l’operazione sta proseguendo per la ricerca e il recupero degli ultimi due dispersi, attività che riprenderanno domattina.
Naufragio a Porticello, Guardia Costiera: attività subacquee condotte con un nuovo ROV (Remotely Operated Vehicle)
Aggiornamento nr. 2 Mercoledì 21 agosto 2024, 12:00
Mentre proseguono senza sosta, dalle prime ore dell’alba, le operazioni di ricerca dei 6 dispersi del naufragio dello yacht “Bayesian” con l’impiego di risorse navali, aeree e subacquee, coordinate dalla Guardia Costiera di Palermo, sono state potenziate le indagini subacquee condotte dai sommozzatori dei Nuclei Sub Guardia Costiera di Napoli e Messina, che stanno operando con l’ausilio di un ulteriore veicolo subacqueo a controllo remoto (ROV – Remotely Operated Vehicle), dalle performanti caratteristiche.
Il “robot” è capace di operare sul fondale marino ad una quota fino a 300 metri e un’autonomia tra le 6 e le 7 ore. Il dispositivo messo in campo dalla Guardia Costiera, dotato di un’avanzata tecnologia che permette di indagare i fondali e di registrare video e immagini dettagliate, punta a fornire elementi utili e puntuali per ricostruire la dinamica dell’incidente a beneficio della Procura della Repubblica di Termini Imerese.
Contributo di immagini:
https://drive.google.com/file/d/190E55fVRKdM6wyHVqUMCwc4J2420q9Sm/view?usp=sharing
Si invia un contributo di immagini relativo alle ricerche subacquee dei 6 dispersi del naufragio dello yacht Bayesian, condotte dai sommozzatori dei Nuclei Subacquei Guardia Costiera di Messina e Napoli, che stanno operando sul luogo dell’affondamento ininterrottamente dalla giornata di ieri, sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Palermo. Nelle immagini il briefing pre immersione, l’ approntamento degli operatori subacquei, delle attrezzature e dei mezzi nautici impiegati. Le ricerche, che vedono impiegati 8 sommozzatori della Guardia Costiera, vengono condotte con l’ausilio di un veicolo subacqueo a controllo remoto (ROV – Remotely Operated Vehicle), capace di operare sul fondale marino con un’autonomia di oltre 2 ore.