L’eccellenza dell’olio siciliano al “Premio nazionale Ercole Olivario
2025”.
Undici le aziende in concorso per l’“Oscar nazionale dell’olio”.
Hanno già vinto il Primo Premio regionale, il 4 aprile a Ragusa gli
attestati.
In Sicilia il settore conta 455 aziende con 924 dipendenti
Palermo, 1 aprile 2025 – Il Comitato di coordinamento del Concorso
nazionale istituzionale “Premio Ercole Olivario 2025”, nato nel 1993
all’interno del sistema camerale – in pratica l’“Oscar italiano
dell’olio” – e giunto alla sua 33esima edizione, fra le sue varie
iniziative di quest’anno, grazie ad un accordo con Unioncamere Sicilia e
la Camera di commercio del Sud Est Sicilia, ha istituito per la prima
volta il “Premio Ercole Olivario Regione Sicilia”, per valorizzare
ancora meglio l’altissima eccellenza della produzione di olio d’oliva in
Sicilia, in particolare in questa annata.
A questa prima edizione regionale, dedicata agli oli di altissima
qualità, si sono candidate sedici aziende e, di queste, 11 si sono
aggiudicate il prestigioso “Primo Premio Ercole Olivario Regione
Sicilia”, riconoscimento che riceveranno in una solenne cerimonia il
prossimo venerdì 4 aprile presso la sede camerale di Ragusa della Camera
di commercio del Sud Est Sicilia.
E intanto queste undici imprese sono anche in corsa per uno dei 12 primi
posti del “Premio nazionale Ercole Olivario” nelle categorie “Dop/Igp” e
“Extravergine” per le tipologie fruttato leggero, fruttato medio e
fruttato intenso.
Nella competizione sfideranno altre 109 aziende italiane che hanno
superato le selezioni regionali presso le sale panel delle Camere di
commercio, su un totale di 180 concorrenti iniziali. Dal 14 al 17 aprile
prossimi a Perugia le migliori produzioni di olio d’oliva d’Italia
saranno valutate da una giuria composta da 16 esperti. La competizione
si concluderà il 15 e 16 maggio prossimi con la premiazione dei
vincitori nazionali.
Gli oli delle sedici aziende siciliane sono stati valutati lo scorso 26
febbraio da una giuria insediatasi presso la sala panel della Camera di
commercio di Ragusa e composta da 13 esperti e dal capo panel Giuseppe
Cicero, che hanno ritenuto di premiarne undici.
Il prossimo venerdì 4 aprile, alle ore 9,30, presso l’auditorium
“Cartia” della sede di Ragusa della Camera di commercio del Sud Est
Sicilia, in piazza della Libertà, saranno consegnati gli attestati del
“Premio Ercole Olivario Regione Sicilia 2025” alle aziende selezionate e
saranno consegnati dei riconoscimenti alle aziende che nelle ultime
edizioni nazionali hanno ottenuto risultati eccellenti. L’evento, dal
titolo “Tradizione e innovazione: la valorizzazione della cultura
dell’olio”, sarà coordinato da Federico Sisti, segretario generale della
Camera di commercio dell’Umbria e direttore di Promocamera.
Apriranno i lavori Giuseppe Pace, presidente di Unioncamere Sicilia;
Antonino Belcuore, commissario straordinario della Camera di commercio
del Sud Est Sicilia; Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di
commercio dell’Umbria e presidente del Comitato di coordinamento del
“Premio nazionale Ercole Olivario”.
Alle 10,30 interverranno i rappresentanti delle istituzioni locali e di
settore. Alle 11 sono previste la premiazione delle imprese siciliane
vincitrici delle precedenti edizioni nazionali (Albo d’oro) e la
consegna dei premi “La goccia d’Ercole” riservati alle piccole
produzioni e la premiazione delle migliori olive da tavola.
Alle 11,30 il Capo panel della giuria, Giuseppe Cicero, farà il punto
sulla selezione degli oli di quest’anno; seguirà la cerimonia di
premiazione dei vincitori del Primo “Premio Ercole Olivario Regione
Sicilia 2025”.
Infine, alle 12,30, in Sala Borsa, sarà possibile degustare gli oli
vincitori.
I dati
In Sicilia sono 455 le industrie addette alla produzione di olio
d’oliva. L’“oro verde” in etichetta dà lavoro a 924 dipendenti,
moltissimi giovani e donne, di cui 152 sono componenti delle famiglie
proprietarie delle aziende, segno dello strettissimo e storico legame
fra il territorio regionale e queste attività che rappresentano uno dei
fiori all’occhiello dell’economia siciliana di qualità.