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Home»CRONACA»COMUNICATI STAMPA»Istat: la violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia
COMUNICATI STAMPA

Istat: la violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia

Marina PellitteriBy Marina Pellitteri21 Novembre 2025Nessun commento8 Mins Read
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La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia – Primi risultati anno 2025
L’Indagine sulla violenza contro le donne – denominata “Sicurezza delle donne” – è lo strumento di rilevazione che, attraverso interviste rivolte a un campione rappresentativo di donne, permette di conoscere l’ammontare delle vittime della violenza maschile, includendo anche le esperienze subite e mai denunciate alle autorità (“sommerso della violenza”).

Si tratta di una indagine armonizzata a livello internazionale che produce dati comparabili a livello europeo ed è frutto della collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) presso la Presidenza del Consiglio (sulla base dell’Accordo Istat – DPO del 2017). È prevista dalla Legge 53/2022 sulle Disposizioni statistiche per misurare la violenza contro le donne (art.2), nonché dalla Convenzione di Istanbul (2011) e dalla Direttiva (Ue) 2024/1385 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 maggio 2024 sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica (art. 44).

L’Istat ha già condotto l’Indagine sulla violenza contro le donne nel 2006 e nel 2014. La terza edizione è ancora in corso per la parte relativa alle donne straniere che, per la particolare condizione linguistica e culturale, si ritiene opportuno intervistare di persona. Le cittadine italiane, invece, (circa 17.500 persone di16-75 anni) sono state intervistate telefonicamente tra marzo e agosto 2025. Ai fini dei confronti con i dati dell’indagine precedente, condotta nel 2014, alcuni dati presentati fanno riferimento alla fascia di età 16-70 anni.

Questo report offre uno sguardo sulle stime preliminari desunte dalla rilevazione in corso, mentre i risultati complessivi verranno divulgati nel 2026, al compimento delle interviste sulle donne straniere.

Principali risultati
Sono circa 6 milioni e 400mila (il 31,9%) le donne italiane dai 16 ai 75 anni di età che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita (a partire dai 16 anni di età). Il 18,8 ha subìto violenze fisiche e il 23,4% violenze sessuali; tra queste ultime, a subire stupri o tentati stupri sono il 5,7% delle donne.
Il 26,5% delle donne ha subito violenza fisica o sessuale da parenti, amici, colleghi, conoscenti o sconosciuti.
Considerando le donne che hanno un partner o lo hanno avuto in passato, sono il 12,6% le donne vittime di violenza fisica o sessuale nell’ambito della coppia. Dai partner si subisce anche violenza psicologica (17,9%) e violenza economica (6,6%).
Nel 2025, il numero di vittime di violenza fisica o sessuale nei cinque anni precedenti l’intervista è sostanzialmente stabile rispetto allo stesso dato rilevato nel 2014.
Gli importanti aumenti delle violenze subite dalle giovanissime (16-24 anni) e dalle studentesse non modificano il dato medio.
Il quadro fornito dai risultati dell’indagine evidenzia una maggiore consapevolezza dei rischi da parte delle donne; si registra, infatti, una diminuzione delle esperienze di violenza subite dal partner attuale, sia di natura fisica e sessuale sia psicologica ed economica.
Una maggiore consapevolezza si manifesta anche nell’aumento delle vittime che considerano un reato quanto hanno subito e di quelle che ricercano aiuto presso i Centri antiviolenza e i servizi specializzati, soprattutto per le violenze subite da parte dei partner.
Rimangono stabili invece i comportamenti di denuncia (10,5% le vittime che hanno denunciato la violenza subita da parte dei partner o ex partner negli ultimi cinque anni), diminuiscono le violenze che hanno comportato delle ferite e per cui si teme per l’incolumità della propria vita.
Almeno una violenza fisica o sessuale sul 31,9% delle donne di 16-75 anni
Sono circa 6 milioni e 400mila (il 31,9%) le donne che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale a partire dai 16 anni di età: il 18,8% (circa 3 milioni e 764mila) ha subito violenze fisiche e il 23,4% violenze sessuali (Prospetto 1).

Le violenze subite variano per livello di gravità: per quelle fisiche si va dalle minacce ai tentativi di strangolamento o soffocamento, mentre per quelle sessuali si passa dalle molestie con contatto fisico non voluto (19,2%) fino agli stupri o ai tentati stupri (5,7%).

Le donne subiscono violenza sia nella coppia (12,6% delle donne che hanno o hanno avuto partner) sia al di fuori della coppia (26,5% delle donne) da altri uomini – parenti, amici, colleghi, conoscenti o sconosciuti.

Sono soprattutto gli ex partner a risultare responsabili delle violenze fisiche o sessuali: ciò accade per il 18,9% delle donne che al momento dell’intervista avevano un ex partner.

Le donne attualmente in coppia hanno subito la violenza dal marito, convivente o fidanzato nel 2,8% di chi ha un partner. Inoltre considerando le donne che hanno sia ex sia un partner attuale, lo 0,3% le ha subite da entrambi.

Circa 2 milioni 441mila donne hanno subito nel corso della vita violenze fisiche o minacce da parte di parenti, amici, colleghi, conoscenti o sconosciuti, il 12,2% delle donne dai 16 ai 75 anni di età. Il 20,8% delle donne ha subito anche almeno una forma di violenza sessuale, circa 4milioni 174mila. Tra queste le molestie fisiche di natura sessuale sono più di 3milioni 800mila, ricevute dal 19,2% delle donne. Le forme più gravi, gli stupri e i tentativi di stupro, circa 705.500, sono state subite dal 3,5% delle donne.

All’interno della coppia, 323.530 donne vivono situazioni legate ai maltrattamenti fisici (il 2,2% delle donne attualmente con un partner), 146.271 alle violenze sessuali (l’1%), che sono stupri o tentati stupri in quasi 39mila casi.

Sono circa 1milione 720mila le donne che hanno subito violenza fisica da parte dell’ex partner, pari al 15,9% delle donne con un ex. Le violenze sessuali subite dagli ex sono quasi 950mila, pari all’8,7% delle donne che hanno avuto partner in passato.

Per violenza da un ex partner si considera sia quella esercitata durante la relazione di coppia sia quella effettuata dopo la fine della relazione di coppia. Tuttavia, nella larga maggioranza dei casi (84,1%) le violenze degli ex partner si sono verificate durante la relazione di coppia.

Va sottolineato inoltre che le donne che avevano un partner violento al momento dell’intervista, in quasi la metà dei casi (45,9%) lo hanno lasciato proprio a causa delle violenze subìte, mentre per un altro 26,3% la violenza è stata solo una delle motivazioni della separazione.

Il 6,6% delle donne inoltre hanno subito la violenza sia nella coppia sia da parte di altri uomini, e circa un terzo ha subito sia violenze fisiche sia sessuali.

L’11,0% delle donne di 16-75 anni sono state minacciate di essere colpite fisicamente , il 10,5% sono state spinte, strattonate, afferrate, è stato loro storto un braccio o sono stati loro tirati i capelli, il 5,6% è stata colpita con oggetti e una quota del tutto analoga è stata schiaffeggiata, presa a calci, pugni o morsi; meno diffuse le forme più gravi di violenza fisica come l’uso o la minaccia di usare pistola o coltelli (1,6%) o il tentativo di strangolamento o soffocamento e ustione (1,6%).

Per la violenza sessuale, emergono al primo posto le molestie con contatto, seguite dai rapporti sessuali non desiderati (4,5%), lo stupro (3,9%), il tentato stupro (3,1%), i rapporti sessuali degradanti e umilianti (1,6%). In misura più ridotta le donne hanno subito rapporti sessuali quando non erano in grado di rifiutarsi e opporsi (1%), sono state costrette o si è tentato di costringerle ad avere attività sessuali con altre persone (0,4%) o hanno subito altre forme di violenze sessuali (0,2%).

Alle violenze fisiche e sessuali si aggiungono gli atti persecutori, lo stalking, prevalentemente attuati al momento o dopo la separazione dagli ex partner (14,7%) sia al di fuori della coppia, da parte di altri autori (9%). Per le donne che sono o sono state in coppia va aggiunta la violenza psicologica (17,9%) e la violenza economica (6,6%).

Stupri commessi soprattutto dai partner
I partner, attuali ed ex, sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica rilevate, con quote superiori al 50% (fatta eccezione per le minacce), e di alcuni tipi di violenza sessuale come lo stupro nonché i rapporti sessuali non desiderati, ma subiti per paura delle conseguenze. Il 63,8% degli stupri, infatti, è opera di partner (il 59,1% degli ex partner, il 4,7% del partner attuale), il 19,4% di un conoscente e il 10,9% di amici. Solo il 6,9% è stato opera di estranei alla vittima (Prospetto 2). I tentati stupri, oltre a quelli subiti da parte dell’ex (29,9%), sono perpetrati più da conoscenti (24,1%), amici (13,4%) ed estranei (17,2%).

Nel 2025 è stato rilevato per la prima volta, come peraltro avviene in ambito internazionale, una forma di stupro che accade in contesti particolari, quando la vittima non è in grado di rifiutare oppure opporre resistenza perché è stata drogata o è sotto l’effetto di alcool; tale situazione riguarda l’1% delle donne ed è riconducibile in prevalenza a ex partner (38,9%), conoscenti (35,3%), amici (23,4%) e sconosciuti (8,3%).

Il 19,2% delle donne ha subito molestie sessuali. Nel 58,7% di questi casi ciò è avvenuto per mano di uno sconosciuto e nel 19,5% da parte di un conoscente.

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La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia - Primi risultati anno 2025
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Marina Pellitteri

Marina Pellitteri direttore responsabile ed editore Aletheia Online

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