Sono arrivati da tre continenti per fare volontariato in Sicilia. Sono i volontari del Corpo Europeo di Solidarietà che in questi giorni sono impegnati alla riserva naturale “Biviere di Gela” in attività legate alla tutela e alla fruizione dell’area umida, riconosciuta come una ZSC (zona speciale di conservazione) e ZPS (zona di protezione speciale per gli uccelli), sito di interesse comunitario, per la sua importanza nelle rotte migratorie degli uccelli fra Africa ed Europa, in pratica si tratta della rete delle aree protette dell’UE. Il progetto più grande al mondo per la tutela della biodiversità: “rete natura 2000”.
I 13 giovani volontari che per due settimane lavorano sotto la direzione del personale dell’Ente gestore della Riserva, la LIPU- BirdLife Italia, impegnato in prima linea sul progetto Europeo Rete Natura 2000, sono tutti residenti in Europa anche se alcuni di loro nati in Africa (in particolare dal Mali, dal Senegal e dalla Somalia) o in Sud-America (Argentina e Venezuela).
Il progetto “Greening the present, saving the future” è coordinato dall’Associazione InformaGiovani e prevede per questa estate la presenza di sei diversi gruppi di volontari nelle riserve naturali di Gela e Isola delle Femmine e al Comune di Geraci Siculo, all’interno del Parco delle Madonie. In totale saranno 78 i volontari italiani e stranieri coinvolti, di età compresa fra i 18 e i 30 anni.
A Gela in particolare sono presenti volontari residenti in Belgio, Francia, Italia, Polonia, Portogallo e Spagna che per due settimane circa si occupano della manutenzione dei punti di osservazione della fauna, di pulizia delle aree accessibili al pubblico e di attività di prevenzione degli incendi.
“Tutte le attività – spiega Massimiliano Greco, coordinatore del progetto – sono supportate dalla Commisione Europea attraverso il programma comunitario Corpo Europeo di Solidarietà: durante la permanenza i volontari hanno avuto l’occasione di incontrare le associazioni di Acatee e di Niscemi, coinvolte in iniziative di educazione ambientale rivolte ai giovani del territorio gelese”.