20 novembre, ore 16:30 | Teatro di Rifredi
GAME OVER
di Andrea Falcone e Matilde Piran
con Michela Lusa, Teresa Tanini, Stefano Maria Iagulli
regia Giacomo Bogani
illustrazioni Marta Baroni
costumi Floor Robert
disegno luci e tecnica Monica Bosso
produzione InQuanto teatro
in coproduzione La Piccionaia
con il sostegno di Straligut Teatro
con il contributo di Fondazione CR Firenze
in collaborazione con MAD Murate Art District
Durata: 1h, atto unico
Fascia d’età consigliata: 6 – 10 anni
Domenica 20 novembre, ore 16:30, InQuanto teatro con Game Over inaugura al Teatro di Rifredi la rassegna Le domeniche delle famiglie.
Game Over di Andrea Falcone e Matilde Piran, con Michela Lusa, Teresa Tanini, Stefano Maria Iagulli, regia di Giacomo Bogani, è la storia di Alice: una bambina innamorata di giochi e videogiochi, ma teneramente spaventata da ogni fine. Non finisce quello che inizia, passa da una possibilità all’altra, lasciandole tutte aperte.
Gli adulti intorno a lei vorrebbero cambiarla, ma lei resiste. Addirittura, quando si trova a fare un giro nell’enorme Fabbrica delle Fini, il luogo dove si preparano tutte le conclusioni del mondo (dai tappi agli applausi, dai dessert agli ultimi giri di chiave), la bambina finisce per mandare in tilt il sistema. Allora sì che iniziano i problemi veri: se niente si conclude, niente può iniziare, tutto è fermo.
Alice, però, non si dà per vinta: con la sua distrazione creativa, e tutta la capacità dei bambini di aprire nuove strade, aggiusta pezzo per pezzo un mondo che ha rotto, ma che non funzionava bene neanche prima.
Abbiamo dichiarato guerra alla parola FINE. Cosa sono le chat se non conversazioni infinite? Siamo sempre in cerca di un aggiornamento, una continuazione. Sequel, prequel, remake, revival, fanfiction, making of: sono parole che usiamo per non dover chiudere (sul serio) nessun film, nessuna narrazione.
Nei videogame ogni partita si conclude con un “Game Over” ma tutto è pronto per ricominciare. Ecco, anche noi abbiamo scelto di ricominciare, dopo la forzata e lunga pausa, raccontandovi una storia. Una storia che parla ai bambini di oggi, ma che ci riguarda. Perché siamo un po’ tutti Alice, e come lei abbiamo bisogno di far pace con la parola fine.
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Matteo Brighenti