Confcooperative Alpe Adria: lavoro, alleanza tra cooperative e industriali per promuovere l’inserimento dei lavoratori svantaggiati
Il punto in un convegno svoltosi a Trieste
Cooperative e industria alleati per promuovere l’inserimento lavorativo dei lavoratori svantaggiati: così Confcooperative Alpe Adria e Confindustria Alto Adriatico hanno presentato a Trieste, il convegno svoltosi nella Palazzo della Giunta regionale, introdotto dai saluti dell’assessore regionale Alessia Rosolen, della presidente di Confcooperative Alpe Adria, Paola Benini, del direttore di Confindustria Alto Adriatico, Massimiliano Ciarrocchi, del vicepresidente della Consulta disabili del Fvg, Maurizio Pessato e della direttrice del Servizio Interventi per i Lavoratori e le Imprese dell’Amministrazione regionale, Anna D’Angelo.
L’obiettivo del convegno era quello di diffondere sempre di più gli strumenti normativi che consentono l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate: «Abbiamo voluto presentare una sinergia fra aziende e cooperative sociali in forza delle quali entrambe le parti mettono in atto politiche del lavoro inclusive e, al tempo stesso, producono ricadute sociali di grande valore. In questo senso, la collaborazione con gli uffici del collocamento mirato e la Consulta disabili si rivela assolutamente preziosa e i casi di successo stanno a dimostrare il buon esito delle prime sperimentazioni. In Confindustria Alto Adriatico abbiamo trovato un partner prezioso che ha subito condiviso gli obiettivi della collaborazione e il valore della cooperazione di inserimento lavorativo», ha spiegato Benini.
Confcooperative ha sottolineato, in particolare, l’utilizzo dello strumento denominato “articolo 14” (dal nome dello specifico articolo del Decreto Legislativo 276/2003), che consente alle imprese di assolvere all’obbligo di assunzione di persone diversamente abili ai sensi della legge 68/1999, attraverso convenzioni con cooperative sociali, cioè imprese che nascono proprio per favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e vantano, in tal senso, un know how unico, che si rivela fondamentale in questa particolare forma di “alleanza” con le imprese industriali.
Diversi gli esempi di successo, presentati durante il convegno, che hanno illustrato casi positivi di collaborazione fra importanti aziende regionali, cooperative sociali e Uffici provinciali per il collocamento mirato. Alder Spa e la cooperativa Lase, a Trieste (accompagnate dal collocamento mirato di Trieste); la Mangiarotti Spa di Monfalcone con la cooperativa sociale Contea (collocamento mirato a Gorizia) e la Electrolux di Pordenone con la cooperativa sociale pordenonese Futura.
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Adriano Del Fabro
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