Bonessio (AVS): l’acqua è un bene comune, combattiamo la speculazione e gli sprechi
Roma, 22 marzo 2024 – Nonostante sia un diritto universale e un bene primario necessario alla nostra sopravvivenza, l’acqua continua a essere maltrattata, inquinandola e sprecandola. Solo a Roma si registra una dispersione pari al 27% a causa di una rete infrastrutturale vecchia nonostante i progressi fatti e gli investimenti messi in campo negli ultimi anni dall’Amministrazione. Ma il fenomeno è tristemente diffuso anche nel resto del Paese dove si sprecano 42 litri su 100 andando a perdere in un anno il quantitativo necessario a soddisfare il fabbisogno di 43 milioni di persone.
A questo si aggiunge anche una scarsa cultura del consumo dell’acqua pubblica che è sicura ed economica. Grazie a una mozione presentata dall’Alleanza capitolina Verdi-Sinistra, Roma Capitale ha aderito al “World Water Development Report” (Rapporto sullo Sviluppo delle Risorse Idriche Mondiali) per implementare politiche idrologiche sostenibili e sensibilizzare la collettività alla tutela e a un uso più responsabile dell’oro blu. Inoltre, abbiamo approvato la proposta di deliberazione “Acqua del sindaco” per incentivare l’utilizzo della risorsa idrica pubblica e ridurre il consumo dell’acqua in bottiglia, più costosa e inquinante. Ma penso anche alle ‘case dell’acqua’ che in vari punti della città offrono a cittadini e turisti acqua pubblica, fresca, naturale e di qualità, una iniziativa da continuare a valorizzare, promuovere e incentivare.
Celebrare l’edizione 2024 della Giornata dell’acqua significa impegnarci nel ridurre gli sprechi, potenziare il riciclo e ammodernare le strutture idriche per garantire a tutte le persone l’accesso all’acqua potabile e combattere il cambiamento climatico. Il rapporto Groundswell della Banca Mondiale, infatti, prevede che entro il 2050 circa 216 milioni di persone potrebbero essere costrette a migrare a causa degli impatti climatici, tra cui lo stress idrico. Nonostante gli italiani si siano espressi in modo chiaro sul referendum per la gestione pubblica dell’acqua, a livello di Governo ancora nulla si muove per sancire finalmente la sua ripubblicizzazione. Eppure, rispettare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile è un atto di democrazia perché l’acqua bene comune è un diritto di tutti e tale deve rimanere. Combattere la speculazione è un dovere collettivo.
Così, in una nota, il consigliere dell’Alleanza capitolina Verdi-Sinistra Nando Bonessio.