Sicurezza sul lavoro: un sistema di rete per sostenere gli Rls, firmato accordo tra Usl Toscana centro e sindacati. La Cgil di Firenze, di Pistoia e di Prato: “Passo importante per rafforzare le sinergie”.
Stamani altro infortunio sul lavoro, nel pratese: “Siamo stanchi di urlare la nostra rabbia, questo bollettino di guerra quotidiano deve finire. Mettere le persone in condizioni di lavorare al sicuro deve diventare la priorità dell’agenda della politica, delle istituzioni, del mondo delle imprese”
Firenze, 4-7-2024 – Un sistema di rete per sostenere i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Firmato oggi a Prato un accordo tra USL Toscana centro e CGIL, CISL, UIL. Attivato dai Servizi di Prevenzione anche un indirizzo email.
Dicono Giancarla Casini (segreteria Cgil Firenze), Daniele Gioffredi (segretario generale Cgil Pistoia) e Lorenzo Pancini (segretario generale Cgil Prato):
“Purtroppo apprendiamo che anche stamani, stavolta nel pratese, si è verificato un grave infortunio sul lavoro, vittima un operaio che durante dei lavori in una scuola. Siamo stanchi di urlare la nostra rabbia, questo bollettino di guerra quotidiano deve finire. Mettere le persone in condizioni di lavorare al sicuro deve diventare la priorità dell’agenda della politica, delle istituzioni, del mondo delle imprese.
A maggior ragione, la firma del protocollo è sicuramente un passo importante per rafforzare la necessaria sinergia costruita negli anni fra sindacati e Servizi di Prevenzione Asl Toscana Centro. Un’intesa che fa perno sul concetto fondamentale della prevenzione, che mira a realizzare una rete sempre più capillare e di dialogo fra Rls, Rlst (con il supporto delle organizzazioni sindacali) e Organo di Vigilanza. Molto c’è da fare per migliorare la sicurezza sul lavoro, i dati sugli infortuni e i morti sul lavoro sono tragici e parlano da soli: inoltre, il mondo del lavoro è sempre più precario, svalorizzato e frammentato e mancano investimenti sul personale di prevenzione. Siamo chiamati a mettere in campo azioni concrete, come quelle condivise sul protocollo, e vanno cambiate norme dannose che sono state fatte negli anni a partire da quelle che consentono subappalti a cascata, cosa che stiamo cercando di fare con la nostra campagna referendaria per un lavoro più tutelato, sicuro, dignitoso. Questo protocollo, infine, è un ulteriore tassello che ci auspichiamo possa aprire un percorso anche con tutti gli attori socio-economici del territorio e con tutte le autorità competenti in tema di salute e sicurezza sul lavoro, per creare una rete davvero efficiente e rimettere al centro – così come previsto dal D.Lgs 81/08 – il ruolo fondamentale degli Rls e il dialogo con i lavoratori”.