Zagara di primavera 2025
un giardino di idee tra scienza, natura e creatività
Tre giorni tra vivaisti, piante rare, conferenze, laboratori per piccoli giardinieri e incontri scientifici
Il logo per i 230 anni dell’Orto realizzato con le piante sul piazzale Ucria
Esposto il carrè che la maison Hermès ha dedicato all’Orto Botanico
PALERMO. L’Orto Botanico si prepara a rifiorire con la Zagara di primavera , la storica mostra-mercato di giardinaggio e florovivaismo giunta alla sua 28ª edizione, in programma da venerdì 16 a domenica 18 maggio . Un appuntamento attesissimo, che quest’anno coincide con i 230 anni dell’Orto – sul piazzale Ucria il logo ufficiale delle celebrazioni sarà riprodotto con piante multicolori – e con la valorizzazione del suo nuovo assetto rinnovato grazie ai fondi del PNRR.
Accanto alle splendide collezioni botaniche e agli stand dei vivaisti italiani e internazionali – tra cui il coltivatore tailandese Santiporn Sangchai con le sue rare succulente – il cuore di questa edizione batte al ritmo della divulgazione scientifica e della creatività dei più piccoli , con un ricco programma di laboratori, incontri e visite guidate.
INAUGURAZIONE
La Zagara di primavera si inaugura venerdì (16 maggio) alle 12 alla presenza del rettore Massimo Midiri , del presidente di Unipa Heritage, Michelangelo Gruttadauria , e del direttore dell’Orto Botanico, Rosario Schicchi . Sarà un’occasione per scoprire la nuova compostiera di cui si è dotata l’Orto, costruita con fondi PNRR.
Sempre alle 12 si inaugura la mostra fotografica “ Ninfee…” di Giovanni Pepi all’interno dell’Erbario storico del Gymnasium. Lo sguardo dell’artista si posa sulla collezione di Ninfee, le splendide ed eleganti bellezze che fluttuano sulle acque dell’Aquarium, la vasca settecentesca dell’Orto, luogo di conservazione di biodiversità, spazio di riflessione e di dialogo tra passato e presente, ma anche scrigno di biodiversità. Si visiteranno le collezioni di orchidee tropicali dell’Orto e dei soci Amao ( Associazione Meridionale Amatori Orchidee). Apertura eccezionale (nelle mattine di sabato e domenica) della Serra delle Cactaceae , che custodisce la collezione Caroggio con oltre 3000 splendide specie. E una sorpresa di queste ore è anche l’esposizione, nell’Erbario, dello splendido foulard d’autore di Hermès , il carré con cui la maison francese ha reso omaggio all’Orto Botanico .
La bellezza che si racconta
Zagara non è solo fiori e piante, ma anche scienza e cultura che dialogano con il pubblico. Si inizia sabato 17 maggio , dalle 9 alle 14, quando l’Aula Di Martino ospiterà un focus sulla biodiversità mediterranea con una conferenza organizzata nell’ambito del progetto Erasmus+ KA220 RACinE, che coinvolge l’Istituto Superiore Majorana di Palermo. Studiosi, esperti ei ricercatori CREA e UNIPA dialogheranno con gli studenti, in una mattinata che unisce ambiente, identità e visione internazionale. Sarà visitabile una mostra fotografica curata dagli studenti coinvolti nel progetto.
ZAGARA KIDS: b ambini protagonisti tra fiori, terra e fantasia.
Zagara parla anche ai più piccoli, con un ventaglio di attività che unisce gioco e natura. I laboratori Zagara Kids , curati da CoopCulture, invitano bambine e bambini ad esplorare l’Orto tra alberi secolari e piante esotiche. Si va alla scoperta del ficus magnolioide, delle mimose sensibili e del misterioso “sangue di drago”, per imparare divertendosi (venerdì alle 17; sabato e domenica alle 12, 16 e 18).
Tre i laboratori creativi:
– “ Bon bon di semi ” (sabato e domenica): piccole sfere d’argilla piene di semi da portare a casa e piantare;
– “ Serra di primavera ” : si costruirà una mini-serra con materiali riciclati (sabato alle 11.30, domenica alle 17.30);
– “ Il mio primo terrarium ” , per realizzare un micro-ecosistema da custodire (sabato alle 16.30, domenica alle 11.30).
Incontri, libri e giardinaggio
In area talk sono previsti incontri divulgativi, presentazioni di libri e laboratori pensati per approfondire il legame tra cultura botanica e sostenibilità. Si parlerà di bulbi da fiore , di propagazione delle piante , ma anche di paesaggio, enogastronomia e biodiversità.
Nella Serra delle orchidee sabato alle 11 “ Disegna la tua giggia ”, laboratorio creativo gratuito, a cura di Silvia Battaglini. E dalle 11.30 alle 13.30 sarà possibile partecipare a una visita guidata alla Serra con un laboratorio dimostrativo di coltivazione, cura e rinvaso delle orchidee a cura dell’associazione AMAO ( Associazione Meridionale Amatori Orchidee).
Sia sabato che domenica alle 15 , il laboratorio “Propagazione delle piante”, a cura di Salvatore Bellavista, Antonio D’Alessandro e Pietro Schiera. Sempre sabato, alle 16 si presenta il libro ” Terroir. Metafisica del territorio (e del vino) ” di Antonella Giardina e Cristian Aiello (Pungitopo edizioni), introdotto da Nicola Francesca. Alle 17.30 , Paolo Inglese presenterà ” Piante e popoli. Le specie che hanno fatto la storia dell’uomo” di Raffaele Testolin, agronomo ed esperto di risorse genetiche vegetali di fama mondiale (Forum editrice).
Domenica alle 12 , conferenza sui bulbi da fiore nei giardini contemporanei e presentazione del volume “ Bulbomania ” di Christian Shejbal e Simonetta Chiarugi, che racconta la passione per le quattro principali bulbose (tulipani, giacinti, narcisi e bucaneve) che ha “contagiato” i giardinieri di tutto il mondo . Alle 16 presentazione della “ Storia dell’enogastronomia siciliana.Da Polifemo alla patria alimentare ” di Mario Liberto (ed. Momenti), introdotta dal direttore Rosario Schicchi.
Domenica alle 17 chiuderà la manifestazione, la consegna del Premio Zagara di Primavera 2025 ai migliori stand botanici e all’allestimento più suggestivo, assegnato dalla giuria composta da Rosario Schicchi, Eliana Lombardo e Aloisa Moncada.
Tre giorni per innamorarsi della natura, nel segno della conoscenza, della bellezza e del rispetto per l’ambiente.