6 agosto | Le Mille e una Nota (Cave di Cusa)
6 agosto | Il Pomo della discordia
7 agosto | Ri-Creazioni
Un viaggio di note, tango, ritmi brasiliani e mediterranei, ispirato ai racconti orientali di Sheherazade; un tuffo nella mitologia classica, ma in maniera ironica e leggera, tra pomi litigiosi, invidie e innamoramenti. Infine Ri-creazioni, un percorso di rigenerazione e narrazione. Tra il Tempio di Hera di Selinunte e le misteriose Cave di Cusa
SELINUNTE. Può Shéhérazade narrare e narrare sulle note del clarinetto e della chitarra, in quel luogo colmo di mistero che sono le Cave di Cusa? La bella figlia del Grand Visir riuscì di certo a far innamorare il re di Persia: e su questo impianto narrativo di sicuro fascino si srotola il viaggio musicale del duo Shéhérazade che mercoledì (6 agosto) alle 21 per l’Estate di Selinunte – il cartellone costruito dal Parco archeologico e da CoopCulture in collaborazione con Genìa – proporrà il concerto Le Mille e una Nota. Graziano Lo Presti e Nicola Antonio Staffieri passeranno dalle nostalgiche note del Tango Nuevo di Piazzolla, ai suadenti ritmi brasiliani di Machado, per poi gettarsi nel jazz di Duarte e, infine, ritornare al luogo da cui il viaggio ha avuto inizio, con l’atmosfera calda e bizzarra del brano Shirokko. Biglietti: 10 euro.
E in contemporanea – alle 21 al Tempio di Hera – “Il pomo della discordia” di Nicola Alberto Orofino con Barbara Gallo, Egle Doria, Laura Giordani, Luana Rondinelli. Con un semplice pomo, Atena, Afrodite ed Era, si contendono l’amore di Paride e i simboli di potenza, bellezza, autorità. Il pomo d’oro con l’incisione alla più bella lanciato da Eris, dea della discordia, è il seme del conflitto, simbolo del caos dietro l’apparente bellezza. Ad esso si contrappone l’archetipo del buio, l’ignoto, come luogo dove può avvenire la trasformazione. Caos primordiale e rinascita. Il pomo cade, la discordia esplode e le tre protagoniste sono costrette ad entrare nell’oscurità, dentro se stesse, per affrontare ciò che è stato risvegliato. Un testo che parla del mito ma con un tono ironico, moderno e psicologico. Biglietto: 20/15 euro.
Il 7 agosto alle 21 tocca a Ri-creazioni – Studio per tragico Futuro, spettacolo che esplora le vite di tre ragazze, ciascuna con il proprio percorso e le proprie sfide, immerse in mondi che non hanno scelto. Scritto, diretto e interpretato da Clara Addari ed Edoardo D’Antonio. Biglietto: 5 euro.