Primo Maggio, “l’Italia si cura con il lavoro”: a Barberino di Mugello, Empoli, Sesto Fiorentino e Greve in Chianti (presidio dei lavoratori del cementificio Testi) le iniziative di Cgil, Cisl e Uil di Firenze per celebrare, nonostante la pandemia, il lavoro, i lavoratori e le lavoratrici
Firenze, 28-4-2021 – Il Primo Maggio è festa indiscussa dei lavoratori da oltre cento anni ed è festa nazionale. Il virus non è stato ancora sconfitto e le conseguenti restrizioni non permettono ai sindacati di celebrare questa giornata nelle modalità tradizionali per il secondo anno consecutivo. In questo contesto le Segreterie provinciali fiorentine di Cgil, Cisl e Uil hanno deciso comunque di tener viva questa festa, nel rispetto delle normative anti Covid-19, in alcuni luoghi simbolo. Le nostre bandiere ed i nostri colori saranno presenti a Barberino del Mugello dalle ore 10 alle 11.30 in piazza Cavour; ad Empoli con un presidio dalle 10,30 alle 12 in piazza della Vittoria; a Greve – Passo dei Pecorai, dalle ore 10 presso il cementifico di Testi con i lavoratori che da ottobre lottano per difendere il proprio futuro; a Sesto Fiorentino, alle ore 10, in piazza De Amicis, e deposizione fiori in largo 5 Maggio.
Questi pres^di unitari vogliono rappresentare la forte convinzione che per far ripartire i nostri territori e tutto il nostro Paese, serve il lavoro. Quel lavoro che ha in sé dignità, valore sociale, tutele e patto generazionale. Una politica del lavoro che guarda con fiducia al futuro e con obiettivi possibili. Un Primo Maggio che guarda alla sicurezza sui luoghi di lavoro, un Primo Maggio che passa attraverso la programmazione della campagna nazionale per le vaccinazioni.
Questi presidi vogliono anche sottolineare la “vocazione prima” del sindacato che è quella di stare insieme e vicini ai lavoratori. Questo anno lascerà una traccia indelebile nel nostro mondo del lavoro; siamo pienamente dentro una nuova stagione culturale del lavoro che porterà nuovi diritti, nuove modalità per stimolare la crescita del nostro Paese, nuove opportunità per sedersi ai tavoli delle trattative aziendali, territoriali e nazionali con l’obiettivo di aver cura di ogni singolo lavoratore. Nessuno è un numero, ma tutti abbiamo un preciso valore. E “L’Italia si cura con il lavoro”, è lo slogan che quest’anno è stato scelto da Cgil-Cisl-Uil per celebrare il Primo Maggio