Perugia, 14 apr. 021 – La Regione Umbria è il primo attore istituzionale che contribuirà al programma di co-creazione del progetto europeo WHOW (Water Health Open knoWledge) per la condivisione di dati e conoscenza al fine di identificare le relazioni che intercorrono tra lo sfruttamento delle risorse idriche e la diffusione delle malattie.
Il progetto WHOW, finanziato dal Bando CEF Telecom CEF-TC-2019-2 (Public Open Data), mira a sviluppare il dataspace sul consumo e sulla qualità di acque superficiali, sotterranee e marine, con dati provenienti da diverse fonti. I dati ambientali verranno collegati con i dati sanitari sulla diffusione delle malattie integrando dataset italiani (e di altri paesi dell’Unione Europea), con lo scopo di renderli disponibili per un successivo riutilizzo. Di durata triennale, il progetto è coordinato dalla Celeris Advisory Ltd. (Irlanda) e coinvolge in qualità di partner l’Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (CNR-ISTC, Italia), l’Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti (ARIA Spa, Regione Lombardia, Italia).
I partner sono impegnati alla realizzazione di un programma di co-creazione attraverso un ampio coinvolgimento degli stakeholder rilevanti sin dalle prime fasi del progetto per avviare un percorso condiviso nell’identificazione di dataset e definizione dei casi d’uso, allo scopo di massimizzarne il riuso. La partecipazione è aperta ad attori nazionali ed internazionali.
La Regione Umbria si pone come il primo attore istituzionale a livello nazionale che diventerà parte attiva del programma grazie alle avanzate conoscenze sviluppate in materia di open data e analisi dei dataset in riferimento alla Direttiva (UE) 2019/1024 sulla apertura dei dati e al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico.
“La collaborazione attivata – afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico, innovazione, digitale e semplificazione Michele Fioroni – è un elemento di sviluppo delle politiche umbre volte alla pubblicazione dei dataset di alto valore. Credo fortemente che la pubblicazione di dati strategici sia elemento essenziale delle traiettorie di sviluppo futuro e la Regione Umbria deve investire nella pubblicazione di dati di valore, nel lavoro costante con gli stakeholders del territorio e nelle collaborazioni volte a favorire sinergie di sviluppo di programmi sui dati come il progetto WHOW. La Regione Umbria – sottolinea – ha attivato un programma mirato di pubblicazione di dataset di alto valore in collaborazione con Umbria Digitale e questa collaborazione della Regione come primo partner istituzionale del progetto WHOW evidenzia l’essenzialità delle politiche di sviluppo di dati aperti per il nostro territorio”.
“La Società – evidenzia l’Amministratore unico di Umbria Digitale, Fortunato Bianconi – cura con particolare attenzione il tema dei dati e dell’interoperabilità. Il progetto WHOW metterà a disposizione standard condivisi di rappresentazione dell’informazione che forniranno nuove possibilità di correlazione fra i dati sanitari e i dati ambientali sullo sfruttamento delle risorse idriche: ciò costituisce un’opportunità per valorizzare i dati pubblici e potrà creare le premesse per comprendere e migliorare i legami tra la qualità dell’ambiente e la salute”.
L’adesione della Regione Umbria alle attività del progetto WHOW segna l’avvio per la creazione di sinergie con i partner del progetto e ulteriori stakeholder appartenenti alla comunità scientifica, aziende private, pubbliche amministrazioni e singoli cittadini sui temi pertinenti il progetto. In particolare, le attività saranno finalizzate allo sviluppo e ri-uso dei dati ambientali e sanitari secondo il paradigma Linked Open Data.
“I partner del progetto WHOW – dice Carmen Ciciriello, Celeris Advisory Ltd. – accolgono con entusiasmo l’adesione della Regione Umbria alle nostre iniziative volte alla creazione di conoscenza in materia di acqua e salute, attraverso la condivisione e armonizzazione dei dati a livello europeo”.
Il programma delle attività sarà supportato da adeguati strumenti e piattaforme per la condivisione della documentazione prodotta (dataset individuati) anche ai fini di un’interazione fattiva tra gli stakeholder interessati e i partner del progetto.