L’asta si chiuderà il 18 gennaio, si parte da 600 euro
Il ‘volantino originale’ con il quale le Brigate Rosse annunciarono il rapimento di Aldo Moro e l’uccisione della sua scorta in via Fani il 16 marzo 1978, è finito all’asta. Si tratta del lotto numero 43 del catalogo “Autografi & Memorabilia: musica, cinema, calcio, sport, storia e una selezione di manifesti pubblicitari d’epoca”, proposto con una vendita online dalla casa d’aste Bertolami Fine Arts di Roma. L’asta si chiuderà il 18 gennaio 2022.
Il volantino, con 80 righe di testo scritte su entrambe le facciate, ciclostilato su carta (misura circa cm.33×22), distribuito all’indomani del rapimento dello statista democristiano – questo fu il primo di una serie di comunicati che seguirono fino all’assassinio di Moro – è stimato 1.300-1.700 euro ed è partito da una base d’asta di 600 euro. Al momento è stata fatta un’offerta di 5.500 euro.
Così la casa d’aste Bertolami descrive il lotto: “Drammatico testo di propaganda, redatto e fatto perveninre alle organizzazioni giornalistiche perché divulgassero le motivazioni del rapimento, e le ragioni politiche di lotta di classe che spingevano la rivoluzione brigatista negli anni ’70 ad essere così violenta”.
Il volantino con intestazione Brigate Rosse e la stella a cinque punte all’interno di un cerchio, inizia recitando: “Giovedì 16 marzo un nucleo armato delle Brigate Rosse ha catturato e rinchiuso in un carcere del popolo Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana…” E si chiude con la data “16/3/78” e la firma “Per il Comunismo Brigate Rosse”.
LE REAZIONI – La notizia non è passata inosservata. “Mettere all’asta il volantino originale delle Brigate Rosse, con il quale i terroristi rivendicarono la strage di via Fani, è una vergogna. La testimonianza del sequestro dell’allora presidente del Consiglio, Aldo Moro, e il drammatico massacro degli uomini della sua scorta non può e non deve essere venduto al miglior offerente, ma dovrebbe essere preteso dallo Stato in nome delle generazioni future: segno intangibile dell’orrore di quegli anni. Uno dei documenti che rappresenta l’età più buia della nostra Repubblica deve essere e restare un patrimonio collettivo a difesa della memoria. Da me e da Fratelli d’Italia la più sincera solidarietà ai figli, in particolare un abbraccio affettuoso a Maria Frida, e alle famiglie di questi eroi caduti per difendere la democrazia”. dice il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
“Tutto molto triste. Venderlo, comprarlo. Spero in un sussulto di pietà a sottrarre una memoria così dolorosa al mercato della dignità”, il tweet di Filippo Sensi del Pd. “A che titolo una casa d’aste mette in vendita un documento (storico) delle BR sul caso Moro? Perché un atto derivante da procedimenti giudiziari diventa proprietà privata da commerciare? Che trafila c’è stata? Con Filippo Sensi farò un atto di sindacato ispettivo parlamentare”, scrive Enrico Borghi, responsabile sicurezza Pd, su twitter.
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Covid oggi Piemonte, 16.937 contagi: bollettino 5 gennaio
Sono 16.937 i contagi da coronavirus in Piemonte oggi, 5 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati 14 morti. I nuovi casi (di cui 14.624 dopo test antigenico) sono pari al 20,16% di 84.369 tamponi eseguiti, di cui 70.025 antigenici. Dei 16.937 nuovi casi gli asintomatici sono 12.156 (71,8%).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.460 (+49 rispetto a ieri). I ricoverati in terapia intensiva sono 122 (+5 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 109.352.
Sono 14, 3 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte. I pazienti guariti diventano complessivamente 427.798 (+4.849 rispetto a ieri).
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Covid oggi Italia, 189.109 contagi e 231 morti: bollettino 5 gennaio
Sono 189.109 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, 5 gennaio 2022, secondo i dati e i numeri Covid – regione per regione – del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 231 morti.
Nelle ultime 24 ore sono stati processati 1.094.255 tamponi con un tasso di positività al 17,3%. Sono 452 i ricoverati, 36 in più in terapia intensiva.
LAZIO – Sono 16.464 i nuovi contagi da coronavirus oggi 5 gennaio 2022 nel Lazio, secondo dati e numeri dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 14 morti. A Roma, segnalati altri 7.764 casi di positività.
“Oggi nel Lazio su un totale di 110.297 tamponi (32.839 molecolari e 77.458 antigenici), si registrano 16.464 nuovi casi positivi (+7.087), sono 14 i decessi (-2), 1.301 i ricoverati (+19), 176 le terapie intensive (+13) e +1.209 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 14,9%. I casi a Roma città sono a quota 7.764”, fa sapere in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.
FRIULI VENEZIA GIULIA – Sono 3.931 i contagi da coronavirus in Friuli Venezia Giulia oggi, 5 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati altri 10 morti. Nel dettaglio, su 11.562 tamponi molecolari sono stati rilevati 2.030 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 17,56%. Sono inoltre 13.043 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 1.901 casi (15,98%).
La prima fascia d’età per quel che riguarda il contagio odierno è quella 20-29 anni (21,29%), seguita dalla 50-59 (16,36%), dalla 0-19 (16,10%), dalla 40-49 (15,47%) e infine dalla 30-39 (15,01%). I casi positivi odierni sono dati per il 51,28% da femmine e per il 48,72% da maschi.
EMILIA ROMAGNA – Sono 13.671 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 5 gennaio 2022 in Emilia Romagna, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono morte 15 persone. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 0.179 tamponi molecolari e 32.371 test antigenici rapidi con un tasso di positività del 21,8%. Da inizio pandemia sono morte 14.296 persone. Da ieri sono guarite 2.585 persone.
Sono 141 i pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna, 6 in più rispetto a ieri. Sul totale 103 (quindi il 73%) non sono vaccinati, mentre 38 sono vaccinati con ciclo completo. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.622, 43 in più rispetto a ieri. In isolamento domiciliare 120.058 persone.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 2.256 nuovi casi, seguita da Rimini (2.199), Parma (1.735) e Ravenna (1.682). Poi Modena (1.249) e Cesena (1.237). Quindi Ferrara (881), Reggio Emilia (814), Forlì (653) e il Circondario Imolese (637). Infine, Piacenza con 328 nuovi casi.
PIEMONTE – Sono 16.937 i contagi da coronavirus in Piemonte oggi, 5 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati 14 morti. I nuovi casi (di cui 14.624 dopo test antigenico) sono pari al 20,16% di 84.369 tamponi eseguiti, di cui 70.025 antigenici. Dei 16.937 nuovi casi gli asintomatici sono 12.156 (71,8%).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.460 (+49 rispetto a ieri). I ricoverati in terapia intensiva sono 122 (+5 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 109.352.
Sono 14, 3 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte. I pazienti guariti diventano complessivamente 427.798 (+4.849 rispetto a ieri).
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 29 mentre i pazienti ospedalizzati altri reparti sono 309. I totalmente guariti sono 139.956, i clinicamente guariti 537, mentre le persone in isolamento sono 22.694.
TOSCANA – Sono 16.957 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 5 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione anticipato dal governatore Eugenio Giani su Telegram. Segnalati altri 11 morti. “I nuovi casi registrati in Toscana sono 16.957 su 67.310 test di cui 21.680 tamponi molecolari e 45.630 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 25,19% (74,6% sulle prime diagnosi)”, scrive Giani, aggiungendo che i vaccini attualmente somministrati in Toscana sono 7.288.092.
I nuovi casi sono il 4% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,9% e raggiungono quota 305.006 (68,4% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 133.132, +11,8% rispetto a ieri. I ricoverati sono 961 (54 in più rispetto a ieri), di cui 90 in terapia intensiva (5 in più).
VENETO – Sono 16.871 i contagi da coronavirus in Veneto oggi, 5 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati altri 28 morti. I pazienti covid in ospedale ricoverati in area non critica sono 1.395 (+29), mentre le persone in terapia intensiva sono 211 (+2).
BASILICATA – Sono 943 i nuovi contagi da coronavirus in Basilicata secondo il bollettino di oggi, 5 gennaio. Non si registrano invece nuovi decessi. 872 i casi che riguardano residenti, 2.889 il totale di tamponi molecolari effettuati nelle ultime 24 ore. I lucani guariti o negativizzati sono 126. I ricoverati per Covid-19 sono 74 (+1) di cui 3 in terapia intensiva: 37 (di cui 1 in TI) nell’ospedale di Potenza; 37 (di cui 2 in TI) in quello di Matera.
Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 7.305. Per la vaccinazione, ieri sono state effettuate 7.507 somministrazioni di cui circa 6.800 sono terze dosi. Finora 446.988 lucani hanno ricevuto la prima dose del vaccino (80,8 per cento del totale della popolazione residente in Basilicata), 413.801 hanno ricevuto la seconda (74,8 per cento) e 176.042 sono le terze dosi (31,8 per cento), per un totale di 1.036.831 somministrazioni effettuate.
CAMPANIA – Sono 16.972 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 5 gennaio 2022, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 26 morti, di cui solo 11 avvenuti nelle ultime 48 ore e gli altri dei giorni precedenti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 117.278 test. In Campania si registra un aumento dei ricoveri di pazienti Covid: sono 65 i posti letto di terapia intensiva occupati, 8 in più rispetto a ieri, e 813 i posti letto di degenza occupati, 32 in più rispetto al dato diffuso ieri.
SARDEGNA – Sono 1.239 i contagi da coronavirus in Sardegna oggi, 5 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Si registrano 4 morti. I nuovi casi sono stati individuati sulla base di 5.190 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 18.342 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 19 (come ieri), quelli ricoverati in area medica 174 ( 26 in più di ieri). Sono 11.125 i casi di isolamento domiciliare ( 812 in più di ieri).
Si registrano 4 decessi: un uomo di 78 anni e una donna di 86, entrambi residenti nella provincia di Oristano; una donna di 71 anni, residente nella provincia di Nuoro, e una donna di 78, residente in provincia di Sassari.
PUGLIA – Sono 5.514 i nuovi contagi da coronavirus oggi 5 gennaio in Puglia, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. non si registrano morti.
I nuovi casi, individuati attraverso 71.121 tamponi, sono così distribuiti per provincia: Bari: 1.850; Bat: 535; Brindisi: 564; Foggia: 554; Lecce: 933; Taranto: 949; Residenti fuori regione: 103; Provincia in definizione: 26. Sono 41.162 le persone attualmente positive, 364 le ricoverate in area non critica, 38 in terapia intensiva. Dati complessivi: 328.360 casi totali, 6.042.681 tamponi eseguiti, 280.205 persone guarite, 6.993 persone decedute.
VALLE D’AOSTA – Sono 630 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 5 gennaio 2022 in Valle d’Aosta, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri c’è stato un morto che porta il totale delle vittime a 489. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 3.129 tamponi. Al momento nella Regione i positivi sono 18.085.
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Quirinale, Borghi (Pd): “Mattarella bis? Il 13 si parla di metodo, unità tra noi essenziale”
“L’unità del partito è la pre-condizione” e per questo “nella riunione del 13 dobbiamo costruire unitariamente un metodo condiviso”. Enrico Borghi, lettiano, risponde così all’Adnkronos in merito all’annuncio dell’area Orfini di proporre il Mattarella bis nella riunione di Direzione e gruppi parlamentari convocata il 13 gennaio da Enrico Letta.
‘Unità’ e ‘metodo condiviso’ gli obiettivi del confronto, “nel solco delle indicazioni del segretario e nella consapevolezza che l’unità del partito è la pre-condizione essenziale per condurre un lavoro positivo nell’interesse del Paese”.
“Su questa base -argomenta Borghi- , ci si potrà aprire al confronto con le altre forze politiche avendo come obiettivo l’individuazione di una personalità in grado di raccogliere il consenso più ampio possibile, partendo dal perimetro della maggioranza di governo per aprirci al confronto con le opposizioni. Così si potrà arrivare all’identikit della figura da candidare, anche al fine di consolidarne profilo e rappresentatività”.