Che cosa sappiamo sulle varianti del SARS-CoV-2
Data ultima verifica: 23 marzo 2022
Varianti del virus SARS-CoV-2(Mostra risposte)
Cosa significa che un virus muta?
Quando un virus si replica o crea copie di se stesso a volte cambia leggermente. Questi cambiamenti sono chiamati “mutazioni”. Un virus con una o più nuove mutazioni viene indicato come una “variante” del virus originale.
Finora sono state identificate in tutto il mondo centinaia di varianti di questo virus. L’OMS e la sua rete internazionale di esperti monitorano costantemente le modifiche in modo che, se vengono identificate mutazioni significative, l’OMS può segnalare ai Paesi eventuali interventi da mettere in atto per prevenire la diffusione di quella variante.
Ecco in sintesi una breve descrizione di tutte le varianti definite preoccupanti “variants of concern” (Voc) dall’OMS:
Variante Omicron (Variante B.1.1.529) rilevata per la prima volta in Sud Africa il 24 novembre 2021. Attualmente predominante in Italia ed Europa.
Variante Delta (Variante VUI-21APR-01, nota anche come B.1.617) rilevata per la prima volta in India.
Variante Gamma (Variante P.1) con origine in Brasile.
Variante Beta (Variante 501Y.V2, nota anche come B.1.351) identificata in Sud Africa.
Variante Alfa (Variante VOC 202012/01, nota anche come B.1.1.7) identificata per la prima volta nel Regno Unito.