Alluvione. Bonaccini: ” Grazie ad Aprilia e alla generosità degli appassionati presenti al circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico”
Donati 200mila euro raccolti fra i presenti a All Stars Aprilia. Grazie anche all’Agenzia Clear Channel che ha messo a disposizione gratuitamente spazi per promuovere in numerose città italiane la campagna regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna ”
Bologna – “Grazie ad Aprilia e al Gruppo Piaggio, che in occasione di All Stars Aprilia hanno donato 200 mila euro a sostegno delle persone e delle comunità alluvionate, grazie alla generosità degli appassionati presenti al Marco Simoncelli World Circuit di Misano Adriatico, dove si tiene la manifestazione. Anche loro si uniscono alla generosità che da ogni parte ormai si manifesta attraverso la campagna regionale ‘Un aiuto per l’Emilia-Romagna’”.
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
Il ringraziamento si estende anche all’Agenzia Clear Channel che ha messo a disposizione gratuitamente spazi per promuovere la campagna di raccolta fondi avviata dalla Regione Emilia-Romagna in numerose città italiane.
Alluvione. Dopo 12 allerte rosse consecutive, domenica 28 maggio prevista allerta arancione. Scendono a 1.401 le persone accolte nelle strutture di protezione civile o in albergo
773 le strade comunali e provinciali chiuse alla viabilità in modo totale o parziale, 422 le frane principali. Nella giornata di domani allerta gialla per frane e piene dei corsi minori, possibili rovesci più probabili sui rilievi e nelle pianure centro-occidentali
Bologna – Continua anche in queste ore l’attività di assistenza alla popolazione. Le persone accolte in strutture messe a disposizione dai Comuni o in alberghi sono 1.401 (153 in meno rispetto a ieri) di cui 98 minori: 1 in provincia di Rimini, 279 in quella di Forlì-Cesena, 858 in quella di Ravenna, 263 in quella di Bologna.
Intanto, proseguono i sopralluoghi sul territorio: oggi la vicepresidente Irene Priolo è stata Monzuno, nel bolognese, per incontrare il sindaco Bruno Pasquini e la comunità. Qui 250 dei 300 cittadini che hanno dovuto lasciare le loro case nei giorni scorsi oggi sono rientrati dopo i primi lavori urgenti di ripristino.
Viabilità
Sono 773 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 302 in modo parziale e 470 totalmente. Nel bolognese le arterie interessate sono 216 (93 parzialmente e 123 totalmente); 312 nel forlivese-cesenate (102 parzialmente e 210 totalmente); 202 nel ravennate (100 parzialmente e 102 totalmente); 43 nel riminese (8 parzialmente e 35 totalmente).
Frane
Sul fronte del dissesto idrogeologico continua l’attività di monitoraggio da parte delle squadre di rilevatori. Al momento si confermano 422 frane principali, oltre a migliaia di micro-frane attive: 193 in provincia di Forlì-Cesena; 90 in provincia di Ravenna; 100 in provincia di Bologna; 14 in provincia di Reggio Emilia, 13 in quella di Rimini e 12 in quella di Modena.
Meteo
Domenica 28 maggio, allerta arancione per criticità idraulica (piene dei fiumi) nella pianura bolognese, ravennate e forlivese. Allerta Gialla per frane e piene dei corsi minori, possibili rovesci più probabili sui rilievi e nelle pianure centro-occidentali. Dopo 12 allerte rosse consecutive (da martedì 16 a sabato 27), per la giornata di domenica 28 maggio si prevede la possibilità di temporali sparsi e di breve durata, localmente anche di forte intensità, più probabili sulla pianura centro-occidentale e sulla fascia appenninica, con possibili effetti e danni associati. Permangono condizioni di criticità di livello arancione nella pianura bolognese, ravennate e forlivese, per l’elevata saturazione dei suoli e la difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d’acqua, che gravano sul reticolo secondario e di bonifica, interessato localmente da livelli idrici elevati e da eventuali problemi di tenuta arginale. Nelle zone montane e collinari centro-orientali della regione permangono condizioni di elevata saturazione dei suoli favorevoli all’aggravamento dei dissesti di versante e dei fenomeni erosivi nei corsi d’acqua, innescatesi nelle ultime settimane.
Volontari
Sono oltre 2.000 i volontari di Protezione civile attualmente impegnati sul campo. Di questi 771 provengono dalle organizzazioni nazionali di volontariato, 281 dall’Emilia-Romagna e 1.008 dalle colonne mobili di altre Regioni. A questi si aggiungono i 113 volontari operativi nel ravennate attivati nell’ambito del Meccanismo europeo di mobilitazione (Dipartimento nazionale di Protezione civile): si tratta di 25 operatori provenienti dalla Slovacchia e 32 dalla Slovenia, 41 dalla Francia e 15 dal Belgio.
Numero Verde
Sono oltre 4.700 le chiamate arrivate ad oggi al numero verde 800024662, messo a disposizione dalla Regione, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20. La maggior parte delle telefonate riguardano la richiesta di informazioni su come fornire aiuto alla popolazione colpita dall’alluvione.
Raccolta fondi regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”
Prosegue la raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, lanciata dalla Regione per sostenere le comunità colpite. Chiunque può versare un contributo utilizzando queste coordinate bancarie:
Iban: IT69G0200802435000104428964
Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”
Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0
Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.
Treni. Da lunedì 29 maggio tornano in funzione le linee ferroviarie Bologna-Rimini e Bologna-Ravenna via Faenza, l’assessore Corsini: “Grazie a Rfi per questo intervento, importante per migliaia di pendolari. Ora l’obiettivo è la progressiva riapertura delle restanti linee danneggiate da questa emergenza”
Da martedì 30 riapertura della linea Ferrara-Ravenna-Rimini nel tratto fra Portomaggiore e Ravenna anch’esso chiuso per i danni dell’alluvione
Bologna – Riprende il traffico ferroviario, per e dalla Romagna.
Lunedì 29 maggio, infatti, riapre interamente la linea ferroviaria Bologna-Rimini, ad oggi ancora chiusa nel tratto compreso fra Faenza e Forlì. Nella stessa giornata riaprirà anche l’ultimo tratto della linea Faenza – Ravenna, fra le stazioni di Russi e Ravenna, rendendo di fatto di nuovo disponibili i collegamenti diretti fra Bologna e Ravenna via Faenza.
“Ringrazio Rfi che da quanto è cominciata l’emergenza è andato avanti senza sosta per ripristinare le condizioni di sicurezza di questa importante infrastruttura ferroviaria- sottolinea l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini-. Come purtroppo sappiamo i danni causati dal maltempo sono molti e questa situazione richiede uno sforzo rilevante, con l’obiettivo di riaprire anche tutte le restanti linee danneggiate. Ringrazio anche Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper per la partecipazione solerte al tavolo di coordinamento regionale che abbiamo attivato, per far sì che le persone possano tornare al più presto a spostarsi come prima”.
Il punto fornito da Rfi
Il numero delle corse e la velocità dei convogli nelle tratte oggetto dei lavori dovranno essere incrementate gradualmente. Questo potrà comportare alcune modifiche al servizio e un allungamento dei tempi di viaggio fra Bologna e Rimini di circa 15 minuti.
Riprendono poi le corse di Frecce e Intercity. Per quanto riguarda i treni regionali, saranno da subito disponibili i regionali veloci Milano/Piacenza/Bologna – Rimini/Ancona, con cadenzamento orario e rinforzi in alcune fasce orarie e confermato il già attivo servizio ferroviario metropolitano Ferrara/Bologna – Imola, mentre saranno reintrodotte successivamente le corse fra Imola e Rimini.
Cadenzamento orario delle corse anche fra Bologna e Ravenna via Faenza. Fra Castelbolognese e Ravenna è in fase di ripristino il servizio sostitutivo con autobus.
È prevista per martedì 30 maggio la disponibilità di tutta la linea Ferrara – Ravenna – Rimini con riapertura dell’ultimo tratto ancora chiuso, fra Portomaggiore e Ravenna, pur con limitazioni e rallentamenti per le attività di ripristino dell’infrastruttura.
Le riaperture in programma per la prossima settimana consentiranno anche una prima ripresa del traffico merci, a favore in particolare del Porto di Ravenna. La riapertura della Bologna – Ravenna via Lugo è invece soggetta al completamento dei lavori di ripristino dei gravi danni causati dall’alluvione, in particolare fra Castelbolognese e Lugo e fra Lugo e Russi.
L’obiettivo è ripristinare l’infrastruttura e gli apparati tecnologici per la metà del mese di giugno. Stesso traguardo temporale anche per il tratto di linea compreso fra Lugo e Granarolo Faentino, anch’esso gravemente compromesso dall’alluvione. Gravi i danni anche sulla Lugo – Lavezzola, tratta che rimarrà chiusa almeno fino alla fine del mese di giugno.
Elisa Ravaglia
Alluvione. Dalla Cassa integrazione al sostegno degli autonomi: confronto tra Regione e Ministero per una rapida applicazione delle misure varate dal Governo a favore di lavoratori, professionisti e imprese delle zone colpite dell’Emilia-Romagna
Oggi a Bologna in viale Aldo Moro riunione tecnica-operativa tra la Ministra Calderone e l’assessore Colla, assieme a Inps e Agenzia regionale per il lavoro
Bologna – Una verifica dettagliata e operativa di come procedere, nelle prossime settimane, all’applicazione delle misure adottate dal Governo relative a lavoro, imprese, professionisti e autonomi.
Una declinazione puntale e dettagliata su modalità e tempi, calati in una situazione ancora d’emergenza, del Decreto-legge sugli interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali in Emilia-Romagna che prevede un primo stanziamento di oltre 2 miliardi.
Di queste risorse 900 milioni sono per il lavoro di cui 600 destinati ai lavoratori dipendenti e 300 per mettere in copertura tutti gli autonomi.
È questo, in sintesi, l’obiettivo dell’incontro tecnico-operativo che si è svolto questa mattina a Bologna tra la Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla.
I temi del confronto tra la Regione (operativamente con la Direzione generale conoscenza, ricerca, lavoro e imprese assieme all’Agenzia regionale per il Lavoro) e il Ministero del Lavoro (unitamente all’Inps, sia la direzione centrale che quella dell’Emilia-Romagna) hanno riguardato diversi aspetti operativi del decreto-Legge.
Tra questi la Cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni (misura coperta fino a 580 milioni di euro) nonché l’una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività (con copertura fino a circa 250 milioni di euro).
A queste misure si affianca la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché la sospensione dei termini degli adempimenti, relativi ai rapporti di lavoro, verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali.
“Nel decreto alluvioni, varato martedì scorso dal Consiglio dei Ministri, abbiamo destinato 900 milioni di euro per mettere in sicurezza il lavoro, di cui 600 per i lavoratori dipendenti e 300 per quelli autonomi – ha dichiarato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.- Diamo, così, una prima risposta complessiva al mondo del lavoro dei vasti territori colpiti. Per i dipendenti introduciamo la possibilità di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con uno strumento unico, che ci consentirà di essere più veloci nel ricevere le domande e quindi corrispondere quanto dovuto. I danni registrati, che riguardano oltre l’Emilia-Romagna anche alcuni comuni delle Marche e della Toscana, fanno pensare ad un grandissimo numero di lavoratori e imprese coinvolte e la tempestività nelle risposte da dare è un fronte su cui stiamo lavorando per far ripartire prima possibile le attività produttive. L’incontro di oggi è stato molto utile per prepararci, con tutti i soggetti coinvolti, ad emanare le circolari attuative nel minor tempo possibile, non appena il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale”.
“Le misure adottate sono coerenti con le richieste che il sistema Emilia-Romagna ha saputo rappresentare, attraverso il confronto del Patto per il lavoro e il Clima, al Governo: ora dobbiamo impostare meccanismi efficaci per una rapida messa a terra del provvedimento -ha sottolineato l’assessore Colla-. Un provvedimento importante, un’operazione che ci permette di dare prime risposte indispensabili ai lavoratori e alle imprese. La riunione tecnica di oggi è stata fondamentale anche per affinare i provvedimenti con integrazioni e segnalare, per la fase di conversione in Parlamento, le necessarie modifiche, sempre dentro un perimetro condiviso”.
Gianni Boselli
Alluvione in emilia-romagna, l’umbria invia il terzo contingente per far fronte all’emergenza, composto da 5 funzionari di protezione civile e 24 volontari
perugia, 26 mag. 023 – Nella mattinata in corso sta arrivando nei territori alluvionati, presso Cesena, il nuovo contingente delle organizzazioni di volontariato appartenenti alla Colonna mobile della nostra regione, coordinato da 5 funzionari del Servizio di Protezione civile della Regione Umbria. Il terzo contingente è composto dalle seguenti 9 strutture, per un totale di 24 volontari:
– Bastia Umbra gruppo comunale con 2 volontari
– Corciano associazione protezione civile con 3 volontari
– Gualdo cattaneo gruppo comunale con 1 volontario
– Gualdo Tadino associazione “sorgente” con 2 volontari
– Narni gruppo comunali con 1 volontario
– Otricoli “Rocca di Poggio” con 4 volontari
– Sigillo associazione “Monte Cucco” con 3 volontari
– Terni Associazione Alpini con 2 volontari
– Terni gruppo comunale con 6 volontari
La Colonna mobile è dotata di 5 moduli aib per lavaggio strade, idropulitrice, motopompe idrovore e 2 mini-pale. Le forze saranno concentrate, insieme alla Colonna mobile dell’Abruzzo, nella zona centrale di San Rocco (Cesena) e in alcuni vie importanti per la viabilità della città romagnola.
Nella giornata di ieri Ursula Van der Leyen ha visitato la città di Cesena salutando e ringraziando i rappresentanti delle forze in campo, compresi quelli della Colonna mobile della Regione Umbria.
“La Regione Umbria – spiega l’assessore regionale alla Protezione Civile Enrico Melasecche – continua a garantire tutto il suo supporto, mettendo a disposizione una presenza costante di funzionari e volontari, che si danno il cambio nel lavoro ogni due o tre giorni. La presidente Tesei, che fino a ieri sera era impegnata a Bruxelles, è restata costantemente informata sugli sviluppi del nostro lavoro in Emilia-Romagna e ne ha seguito gli aggiornamenti. Ringrazio tutti coloro che rinnovano anche in questa dolorosa occasione la tradizione di forte generosità ed impegno delle strutture regionali e dei volontari dell’Umbria”.