Territorio. Prendersi cura degli alberi in città: nasce in Emilia-Romagna la nuova figura professionale dell’arboricoltore. Lori-Colla: “Formare tecnici qualificati in grado di garantire interventi mirati, per migliorare l’ambiente e la qualità della vita”
Dall’impianto, alla potatura; dal consolidamento, all’analisi di stabilità. Professionisti in grado di garantire salute e benessere alle piante in un contesto urbano. Anche a tutela della sicurezza pubblica
Bologna – Un vero e proprio specialista della cura degli alberi in città.
È l’arboricoltore, una nuova figura professionale in grado di programmare e gestire tutti gli interventi necessari per garantire alle piante benessere e crescita equilibrata, anche a tutela della sicurezza pubblica: dall’impianto, alla potatura; dal consolidamento, all’analisi di stabilità. Un aspetto quest’ultimo di particolare importanza in un contesto urbano, a fronte di eventi meteoclimatici sempre più estremi.
È stata la Giunta regionale a definire in una delibera i contenuti della nuova qualifica, che costituiranno il riferimento per la progettazione dell’offerta formativa. La nuova qualifica di arboricoltore arricchisce il repertorio regionale nell’area “Progettazione gestione del verde”, affiancandosi a quelle di giardiniere, giardiniere d’arte (per giardini e parchi storici), tecnico del verde.
Gli alberi sono alleati sempre più preziosi della vita in città: purificano l’aria, migliorano il microclima, garantiscono stabilità al terreno, sono uno schermo contro il rumore. Senza contare che le loro chiome e il loro tronco offrono ospitalità a una ricca avifauna.
“Avere cura degli alberi, a partire da quelli più pregiati come gli alberi monumentali, e del verde urbano significa preservare il paesaggio rurale e urbano avendo cura del benessere delle comunità e dell’ambiente, migliorando la qualità della vita e la salvaguardia delle biodiversità”, hanno sottolineato l’assessora alla Programmazione territoriale e paesaggistica, forestazione e parchi Barbara Lori e l’assessore allo Sviluppo economico, lavoro e formazione, Vincenzo Colla.
“Per questo abbiamo deciso di introdurre anche in Emilia-Romagna la nuova qualifica professionale di arboricoltore- proseguono gli assessori-. L’obiettivo è formare dei tecnici in grado di garantire interventi mirati, in linea con le più avanzate acquisizioni di una disciplina in continua evoluzione. Una nuova qualifica per creare nuove opportunità di lavoro qualificato nell’ottica di uno sviluppo sempre più sostenibile e attento all’ambiente”.
Proprio in città gli alberi hanno bisogno di cure qualificate, da parte di professionisti capaci di compiere un vero e proprio check up e di decidere gli interventi più appropriati: se, quando e come compiere una potatura; valutare la stabilità di una pianta utilizzando anche specifiche strumentazioni; decidere eventuali consolidamenti; controllare lo stato di salute dell’apparato radicale; intervenire sulla qualità del terreno, arieggiandolo o concimandolo. Con un’attenzione particolare nel caso degli alberi monumentali, esemplari che coniugano il valore ambientale a quello storico, culturale e paesaggistico.
Paola Fedriga