L’obiettivo del governo Meloni è chiaro: smantellare il sistema sanitario nazionale.
Con i miseri investimenti destinati alla sanità pubblica, la destra privilegia quella privata. Il tutto a discapito dei cittadini che non possono permettersi le cure e sono costretti ad affrontare lunghe liste d’attesa.
Una politica, quella del Governo, che crea sempre più disuguaglianze e mina le fondamenta del diritto universale alla salute.
Per attuare davvero la riforma della medicina territoriale e di prossimità, che è il tassello fondamentale per decongestionare gli ospedali e dare cure appropriate, servono almeno 4 miliardi l’anno in più per i prossimi cinque anni per raggiungere il 7,5% di spesa sanitaria rispetto al Pil e portare l’Italia alla media europea. In un Paese in cui milioni di persone rinunciano a curarsi perché non se lo possono permettere, il diritto alla salute dipende troppo spesso da quanto dista la loro casa da un grande centro urbano e dai suoi ospedali. Non faremo mezzo passo indietro di fronte al tentativo di questo governo di spingere “sull’orlo del baratro” la sanità pubblica.