Elezione Sardegna Todde Prima donna presidente, risultato storico.
Con 1822 su 1844 sezioni scrutinate, la candidata del Campo largo di centrosinistra è al 45,3% contro il 45% di Paolo Truzzu. La conferma della vittoria e l’abbraccio con Conte e Schlein: “Cambia il vento”
La candidata del campo largo sul palco del comitato elettorale con Conte e Schlein. Due comuni non concludono lo spoglio, FdI: “Lo farà il tribunale”
Elezioni Sardegna, Todde conferma vittoria: “Prima donna presidente, risultato storico”
La candidata del campo largo sul palco del comitato elettorale con Conte e Schlein. Due comuni non concludono lo spoglio, FdI: “Lo farà il tribunale “.
Quando sono state scrutinate 1.818 sezioni su 1.844, si profila la vittoria al fotofinish alle elezioni regionali 2024 in Sardegna della candidata del campo largo Alessandra Todde – al 45,4% – sul candidato del centrodestra Paolo Truzzu, al 45%. Renato Soru (Coalizione sarda) è all’8,6% mentre Lucia Chessa (Sardigna R-esiste) è all’1%.
La candidata del centrosinistra surclassa intanto la coalizione che l’appoggia, ferma al 42,6%. La coalizione di centrodestra invece guadagna più voti del candidato che sostiene, attestandosi al 48,8%.
Il Pd è intanto il primo partito in Sardegna al 13,8%, segue a poca distanza FdI con il 13,6%. Quindi il M5s con il 7,8%, Fi con il 6,3% e la Lega con il 3,8.
“Io prima presidente nella storia della Sardegna”
“Sono molto contenta, molto orgogliosa. Dai dati si profila una vittoria. Oggi si può scrivere una pagina importante per la Sardegna”. Questo l’annuncio di Alessandra Todde, che conferma così la vittoria al comitato elettorale di Cagliari a notte inoltrata. “Io non mi sono mai sentita una capopopolo. C’è una squadra forte e coesa. Voglio ringraziare lo staff e tutti quelli che hanno lavorato con noi”, dice. Con Todde il leader del M5s Giuseppe Conte e la segretaria del Pd Elly Schlein. “Sono molto contenta, visti i dati che abbiamo a disposizione, di quello che si profila, della storicità di questo risultato, della prima donna presidente nella storia della Sardegna”, continua Todde, che aggiunge: “Sono contenta di essere qui con Giuseppe Conte e con Elly Schlein per questo risultato perché è un risultato dei sardi ma anche di una coalizione che ci ha creduto e ha investito su questo risultato”.
Alessandra Todde conquista le grandi città della Sardegna – Cagliari, Sassari e Quartu Sant’Elena, le prime tre per numero di abitanti – oltre alla sua Nuoro, dove stravince con il 54%; Paolo Truzzu vince nelle roccaforti del centrodestra, Olbia con la Gallura, Oristano ma anche Alghero, ma è pesantemente sconfitto nella sua città, Cagliari, dove è sindaco dal luglio del 2019. E’ la principale fotografia del voto in Sardegna, quando ancora non tutte le 1.844 sezioni sono state scrutinate.
Renato Soru con la Coalizione sarda, terzo e a rischio esclusione dal Consiglio regionale a causa dello sbarramento previsto dalla legge elettorale sarda (il 10% per le coalizioni e il 5% per le singole liste), sorride a Nuoro – dove tra i candidati nella coalizione c’era il sindaco Andrea Soddu – con oltre l’11,6% e a Oristano con l’11,9%.