Imprese. Sollevatori telescopici, la modenese Magni Telescopic Handlers, insieme a Stilfer (Re) e Italsab (Ra), presenta alla Regione un piano di investimenti industriali e di ricerca: quasi 52 milioni di euro e 347 nuove assunzioni. Colla: “Un contributo importante a sviluppo e crescita dell’intera filiera del settore meccanico e della meccatronica dell’Emilia-Romagna”
Interessati i siti produttivi di Castelfranco Emilia (Modena), Rio Saliceto (Reggio Emilia) e Faenza (Ravenna). Avanza il Contratto di sviluppo inoltrato dall’azienda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy: parere positivo della Regione a Invitalia, gestore della procedura
Bologna – Potenziare, entro la fine del decennio, la capacità produttiva della azienda meccanica modenese Magni Telescopic Handlers per supportare l’aumento dei volumi dei prodotti continuando a mantenere una diversificazione. Ma anche ridurre la dipendenza dall’estero con investimenti funzionali ad internalizzare una quota significativa della produzione dei bracci telescopici, componente strategico dei prodotti dell’impresa. E poi la ricerca con quattro progetti che puntano a sviluppare la base tecnologica della nuova generazione di veicoli meccanici.
Magni Telescopic Handlers, player internazionale nel settore della progettazione, produzione e vendita di sollevatori telescopici (macchine multiuso che sollevano, muovono e posizionano materiali), di cui detiene il 7% della quota del mercato internazionale, ha illustrato alla Regione Emilia-Romagna un programma di investimenti promosso insieme a Stilfer di Rio Saliceto (RE) e Italsab di Faenza (Ra).
Il programma di investimenti è incluso in una proposta presentata lo scorso ottobre al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per accedere alle agevolazioni previste dal bando di Contratto di sviluppo. La Regione, chiamata a esprimere un parere di merito, ha confermato la coerenza della proposta con le priorità di sviluppo regionali.
Gli investimenti, complessivamente di quasi 52 milioni di euro, tutti in Emilia-Romagna, comprendono quattro progetti di ricerca e sviluppo, per oltre 17 milioni di euro, realizzati dalla capofila Magni presso la sede di Castelfranco Emilia (Mo). E con la previsione di nuove assunzioni di 347 persone di cui 25 di alto profilo professionale, con ricadute positive sui fornitori e sull’intera filiera della meccanica dell’Emilia-Romagna.
Il parere positivo di viale Aldo Moro, notificato ufficialmente oggi a Invitalia, delegata alla procedura dal Mimit, è arrivato dopo la presentazione da parte dei proponenti all’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla.
“Programmi di investimento come questo rafforzano il perimetro della nostra Motor Valley – commenta l’assessore Colla – Basati sulla stretta collaborazione tra imprese, consentono di aumentare la competitività e di riportare in regione pezzi di produzione che erano stati spostati all’estero. È la strada giusta per competere nel mondo con le nostre eccellenze, creando nuovo sviluppo, nuove competenze e occupazione stabile e di qualità”.
“L’Innovazione a ‘km zero’ è la chiave per creare un’azienda con solidi valori sul mercato. La nostra gamma di sollevatori telescopici, le piattaforme aeree e lo stabilimento produttivo di Castelfranco Emilia, sono un esempio concreto dell’abbraccio di tale tematica: è l’espressione di uno stretto rapporto tra la visione che caratterizza la nostra azienda e l’ambiente che ci circonda. Tutti noi siamo sempre stati animati da un unico motto: se lo sogni, puoi farlo”, sostiene Riccardo Magni, presidente di Magni Telescopic Handlers.
Per la Regione il programma di investimento presentato da Magni è pienamente coerente con la propria programmazione, in linea con la legge regionale per la promozione degli investimenti in Emilia-Romagna, oltre che con la programmazione regionale prevista dal Patto per il Lavoro e per il Clima, con la Strategia di specializzazione intelligente S3 e i Programmi regionali per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico e per le attività produttive.
Gianni Boselli