Maltempo. La Regione Emilia-Romagna invia la richiesta di stato di emergenza nazionale dopo l’incontro tra Meloni e Priolo: “Abbiamo chiesto al Governo il pieno sostegno alle popolazioni più colpite e ringrazio la presidente del Consiglio per l’impegno a deliberare tempestivamente lo stato di emergenza”
Presenti per il Governo anche il ministro Musumeci, il sottosegretario del Consiglio dei ministri, Mantovano, il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Ciciliano e il commissario Figliuolo. Con la presidente della Regione, il sottosegretario Baruffi e la direttrice regionale della protezione civile, Nicolini
Bologna – È stata inviata oggi pomeriggio la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per l’ondata di maltempo che ha colpito la Romagna e il Bolognese al fine di ottenere i primi interventi a supporto delle popolazioni.
L’invio dopo l’incontro tra la presidente, Giorgia Meloni, e la presidente, Irene Priolo, che si è appena concluso. Presenti il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, il sottosegretario alla Presidenza della Regione, Davide Baruffi, il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Fabio Ciciliano, il commissario straordinario per la ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo, e la direttrice della Protezione civile regionale, Rita Nicolini.
“Abbiamo chiesto al Governo di accogliere tempestivamente la richiesta di stato di emergenza per assicurare il sostegno alle popolazioni più colpite, in particolare delle province di Ravenna e Forlì-Cesena e della Città metropolitana di Bologna- ha affermato Priolo-. La presidente Meloni, che ringrazio per l’incontro, ha confermato la disponibilità del Governo a riunirsi tempestivamente per accogliere le nostre richieste e deliberare di conseguenza. Da parte nostra prosegue senza sosta l’impegno di assistenza alla popolazione e di ripristino dei primi danni causati dal ciclone Boris. Continuiamo a essere al fianco delle comunità e degli amministratori”.