Aggiornamento sulla situazione in Ucraina
Nel Donbass (Est) sono in corso pesanti combattimenti nei pressi della città di Sievierdonetsk , di cui le truppe russe stanno cercando di prendere il controllo da settimane . Il governatore ucraino della regione di Luhansk, Serhi Haidai, ha anche affermato che Lysychansk – una città separata da Sievierdonetsk da un fiume – è stata “pesantemente bombardata” .
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, i cui viaggi fuori dalla capitale sono stati rari dall’inizio dell’invasione russa, sabato ha fatto visita per la prima volta a Mykolaiv (sud) . Questa città, ancora sotto il controllo ucraino, rimane un obiettivo per Mosca perché si trova sulla strada che porta a Odessa, il porto più grande dell’Ucraina.
A Kiev, centinaia di persone si sono recate sabato al monastero di Saint-Michel-au-Dôme-d’Or per partecipare ai funerali di Roman Ratouchny, 24 anni, ucciso in azione in Oriente e che era una figura della rivoluzione. Maidan europea.
Attraversando una nuova fase della sua resa dei conti con l’Occidente, Mosca sta gradualmente ma massicciamente interrompendo le sue forniture di gas all’Europa occidentale, che ne dipende molto . Il gestore della rete del gas francese, GRTgaz, ha annunciato venerdì di non aver più ricevuto gas russo tramite gasdotto dal 15 giugno e “l’interruzione del flusso fisico tra Francia e Germania” .
La Commissione europea venerdì ha raccomandato di concedere all’Ucraina lo status di candidato all’Unione europea (UE). La sua opinione sarà discussa giovedì e venerdì prossimo in un vertice europeo, dove i ventisette leader dell’UE dovranno dare il via libera – all’unanimità – affinché kyiv ottenga questo status. Questa decisione, certamente altamente simbolica, non avrà conseguenze immediate per questo Paese.
Parlando al Forum economico di San Pietroburgo, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato venerdì che la Russia “non ha nulla contro” l’adesione di Kiev all’UE, pur credendo che “l’Ucraina [si trasformerà] in una semicolonia” dei paesi occidentali.
14:10 PER APPROFONDIRE
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Quello che preoccupa i combattenti ucraini non è Sievierdonetsk, considerata perduta da diverse settimane, ma il possibile accerchiamento della sua città “gemella”, Lyssytchansk, che l’esercito russo sta attaccando sia da nord che da sud. La sua caduta significherebbe la fine della tasca di Luhansk.
Il conflitto mette in luce la paralisi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, già indebolita da vent’anni dall’interrogatorio degli Stati Uniti sotto George W. Bush e Donald Trump, l’uso ripetuto del potere di veto da parte della Russia nel Consiglio di sicurezza e la crescente influenza della Cina.