“Dopo innumerevoli appelli, mobilitazioni dei lavoratori e impegni assunti dal precedente Governo, il Ministro dello Sviluppo Economico ha fatto sapere che convocherà nei prossimi giorni i Governatori Cirio e Zaia, ma manca una data certa per la convocazione delle sigle sindacali, che non può che essere entro il 20 aprile, dal momento che mancano diciotto giorni allo scadere della cassa integrazione e alle lettere di licenziamento di 407 lavoratori. E soprattutto non c’è nessuna certezza sul progetto di rilancio di ACC ed Embraco tramite la costituzione della società ItalComp,” ma solo un assordante silenzio – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, in merito alla situazione ancora drammatica dello stabilimento di Riva di Chieri. Oggi il presidio davanti ai palazzi della Regione in Piazza Castello.
“Intere famiglie sono allo stremo a causa delle scelte di ‘predatori’ senza scrupoli che hanno ottenuto incentivi per poi abbandonare la nave, eppure dal Governo dei ‘migliori’ non c’è ancora una data di partenza del progetto di creazione di un Polo Italiano del Compressore, addirittura non sono state assegnate le deleghe al lavoro fra i ministri” – prosegue Grimaldi. – “Torniamo a chiedere al Governo – come nell’ordine del giorno condiviso da maggioranza e opposizioni più di un mese fa – di sbloccare immediatamente il piano di rilancio di ACC ed Embraco, nonostante l’ostruzionismo della Commissione europea, accelerando la procedura per la costituzione della società ItalComp, con un capitale sociale formato per il 70% da risorse pubbliche”.