Firenze, 30-10-2024 – La FLC CGIL Toscana comunica che in occasione dello sciopero nazionale di domani GIOVEDÌ 31 OTTOBRE dei settori SCUOLA, UNIVERSITÀ, RICERCA e AFAM organizza un presidio regionale di fronte alla Prefettura di Firenze in Via Cavour ore 10-11, per sostenere le seguenti rivendicazioni:
PIÙ RISORSE ECONOMICHE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO
Lo stanziamento previsto dal Governo è insufficiente a mantenere il potere d’acquisto delle retribuzioni rispetto all’inflazione del triennio 2022-2024: in legge di bilancio è del 5,78% a fronte dell’inflazione IPCA che si attesta al 17,3%.
FERMARE L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA DEI CONTRATTI
Salvaguardare la dimensione nazionale del contratto contro ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione e della ricerca
CENTRALITÀ DEL CONTRATTO COLLETTIVO
Affermare il principio che è il contratto di lavoro a definire l’utilizzo delle risorse economiche a disposizione, l’ordinamento professionale e la valorizzazione del personale
STESSO LAVORO, STESSI DIRITTI
Combattere il precariato per rendere stabile il lavoro, cancellare ‘abuso dei contratti a termine e riconoscere gli stessi diritti di chi lavora a tempo indeterminato.
BASTA TAGLI AI SETTORI DELLA CONOSCENZA
La spesa in istruzione e ricerca non è un costo ma un investimento.
Nel dettaglio, si fermeranno docenti e personale ATA delle scuole; i dipendenti tecnici, amministrativi, bibliotecari ed esperti linguistici dell’Ateneo di Firenze; ricercatori e personale tecnico-amministrativo del CNR, di Indire e degli altri enti di ricerca; docenti e personale non docente di Conservatorio, Accademia di Belle Arti e ISIA. Sciopereranno infine docenti e personale non docente delle scuole e università non statali che afferiscono al contratto nazionale Aninsei il quale – dopo il recente rinnovo sottoscritto dalla sola Uil Scuola – è ormai diventato un contratto “pirata” nel settore privato dell’istruzione.
Firmato: Flc Cgil Toscana