Tregua slittata per ritardo consegna lista elenco ostaggi da liberare da parte di Hamas: “Problemi tecnici”. Nuovi raid nella Striscia di Gaza, “10 morti”.
E’ entrata in vigore alle 11.15 ora locale (10.15 in Italia), anziché alle alle 8.30 (le 7.30 in Italia), la tregua a Gaza. Ad annunciarlo l’ufficio del premier israeliano dopo aver confermato di aver ricevuto i nomi dei tre ostaggi, tre giovani donne, che saranno rilasciate nelle prossime ore. Le tre donne non dovrebbero essere rilasciate prima delle quattro di questo pomeriggio, scrivono i media israeliani.
I nomi dei tre ostaggi rilasciati oggi
Le Brigate Ezzedine al Qassam hanno deciso di liberare oggi, Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher. Israele, scrive il Jerusalem Post, ha confermato di aver ricevuto la lista dei nomi, ma non i nomi diffusi da Hamas. Gonen era stata sequestrata al rave Nova, Damari, che ha doppia cittadinanza Gb, e Steinbrecher erano state rapite dalle loro case nel kibbutz di Kfar Aza.
Cosa è successo
Alle 8.30 ora locale (le 7.30 in Italia), l’ora fissata per l’entrata in vigore della prima fase dell’accordo, Hamas non aveva ancora inviato l’elenco dei tre ostaggi che dovrebbero essere liberati oggi, come chiesto da Benjamin Netanyahu. Il premier israeliano ha condizionato l’attuazione dell’accordo, quindi della tregua, alla consegna dell’elenco dei nomi dei tre ostaggi – tre donne secondo il Jerusalem Post – che, secondo i termini dell’intesa raggiunta con la mediazione di Qatar, Egitto e Stati Uniti, avrebbe dovuto essere consegnato 24 ore prima del rilascio, inizialmente atteso intorno alle 16.30. “Hamas non sta rispettando i suoi impegni a questa mattina, e contrariamente agli accordi, non ha fornito i nomi degli ostaggi. Su direttiva del premier, il cessate il fuoco non entrerà in vigore fino a che Hamas avrà rispettato i suoi impegni. Le forze israeliane continuano a colpire Gaza, fino a che Hamas non lo farà”, ha dichiarato il portavoce delle forze militari israeliane Daniel Hagari.
Il Qatar conferma l’entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza
Il mediatore del Qatar ha confermato domenica l’entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas palestinese, precisando che i nomi dei tre ostaggi israeliani detenuti da Hamas, che dovranno essere rilasciati in giornata, erano stati comunicati a Israele.
Hamas, in un comunicato diffuso dopo le dichiarazioni di Netanyahu, ha citato “ragioni tecniche” per la mancata consegna dell’elenco. La lista, aveva spiegato una fonte di Hamas a YNet, sarà consegnata solo dopo che sarà stata approvata dal leader del movimento, Muhammad Sinwar.
Idf colpisce con artiglieria e droni obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza
Nel frattempo le forze militari israeliane hanno reso noto di aver colpito con artiglieria e droni obiettivi di Hamas nel nord e nel centro della Striscia di Gaza, dopo lo slittamento della tregua. “Idf continua a operare nella Striscia di Gaza”, precisano i militari.