Più di 161mila contagi nelle ultime 24 ore. Accordi per produrre nel gigante asiatico 850 mln di dosi all’anno di Sputnik
L’India segnala 161.736 nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime 24 ore, che portano il totale dei contagi a 13.689.453 dall’inizio della pandemia con 171.058 decessi, 879 in più rispetto all’ultimo bollettino. Lo riporta il Times of India, dopo che ieri le autorità avevano dato notizia di un record giornaliero di 168.912 casi confermati.
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Nel gigante asiatico sono 12.253.697 le persone dichiarate guarite dopo aver contratto il virus e intanto prosegue la campagna vaccinale. Il fondo sovrano russo (Russian Direct Investment Fund, Rdif) ha annunciato che l’agenzia indiana Drug Controller General of India (Dcgi) ha autorizzato l’uso d’emergenza del vaccino russo Sputnik V contro il coronavirus.
L’India, con una popolazione di oltre 1,3 miliardi di persone, è il 60esimo Paese al mondo ad autorizzare il siero, sottolinea una nota diffusa ieri sul sito dedicato a Sputnik V. E Sputnik V è il terzo vaccino anti-Covid autorizzato nel gigante asiatico, dopo Covishield e Covaxin, mentre il fondo sovrano russo ha confermato accordi con aziende farmaceutiche nel Paese (Gland Pharma, Hetero Biopharma, Panacea Biotec, Stelis Biopharma e Virchow Biotech) per la produzione del vaccino.
“L’India è il nostro partner strategico per la produzione di Sputnik V – ha commentato il Ceo, Kirill Dmitriev – Il Russian Direct Investment Fund ha creato partnership con varie aziende farmaceutiche leader dell’India per la produzione di Sputnik V sia per la vaccinazione della popolazione indiana che per la distribuzione globale del vaccino russo. Oltre 850 milioni di dosi di Sputnik V verranno prodotte ogni anno in India sufficienti per vaccinare più di 425 milioni di persone nel mondo”.