Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato ricevuto all’Eliseo il 1° dicembre dal presidente francese Emmanuel Macron. Dopo l’incontro bilaterale, i due hanno parlato con il negoziatore statunitense Steve Witkoff e il negoziatore ucraino Rustem Umerov, che stanno conducendo colloqui in Florida.
I due capi di Stato hanno poi tenuto una conferenza stampa: “Non esiste, in senso stretto, un piano definitivo sulle questioni territoriali oggi. Può essere finalizzato solo dal presidente Zelensky “, ha dichiarato Emmanuel Macron, che ha sottolineato l’assenza, per il momento, di un “piano di pace globale”.
Zelensky a Parigi da Macron
“La pace deve diventare veramente duratura”, ha affermato Zelensky da Parigi all’indomani dei colloqui in Florida. E ha avvertito che, nel negoziato sul piano americano per mettere fine alla guerra, non deve emergere alcun elemento che Mosca possa interpretare come una ricompensa per l’invasione del 2022. “Per garantire una sicurezza reale, dobbiamo assicurarci che la Russia non percepisca nulla che possa interpretare come una ricompensa per questa guerra”, ha dichiarato Zelensky nel corso di una conferenza stampa congiunta a Parigi con Macron secondo il quale La Russia “non ha dato alcun segnale di voler fermare la guerra”.
I due leader hanno avuto uno scambio con Steve Witkoff e il negoziatore ucraino Rustem Umerov che si sono rivisti anche questa mattina in Florida per proseguire le trattative. “Successivamente” i Presidenti di Ucraina e Francia hanno parlato con il Premier britannico Keir Starmer, diversi leader europei (Germania, Polonia, Italia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Olanda), e con Antonio Costa, Ursula von der Leyen e il segretario generale della Nato, Mark Rutte. Nel primo pomeriggio, la coppia presidenziale ucraina è al Quai d’Orsay per due eventi alla presenza di Jean-Noël Barrot e Rachida Dati.
