Sicurezza del territorio. Che costa sarà? Venerdì 23 aprile la giornata informativa di avvio del percorso partecipato verso la nuova strategia di gestione integrata per la difesa e l’adattamento della costa ai cambiamenti climatici
L’assessore Priolo: “L’obiettivo è tracciare le fondamenta per definire il futuro del litorale a fronte della sfida del cambiamento climatico. Fondamentale il contributo degli Enti locali e di tutti i portatori di interesse”. Gli appuntamenti in programma
Bologna – Che costa sarà? Come affrontare le conseguenze del cambiamento climatico sul litorale regionale, valorizzando al tempo stesso la sua importanza ambientale e socioeconomica?
Parte il prossimo 23 aprile, in Emilia-Romagna, il percorso partecipativo per la stesura della nuova Strategia di gestione integrata per la difesa e l’adattamento della costa ai cambiamenti climatici (GIDAC).
“L’obiettivo è tracciare le fondamenta per definire il futuro del litorale, rispondendo alla sfida cruciale del clima che muta- spiega l’assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa, Irene Priolo-. Per riuscirci, è necessario agire in un’ottica di sistema coinvolgendo gli enti locali e tutti i portatori di interesse del territorio costiero: gli appuntamenti al via hanno appunto questo obiettivo ambizioso”.
Venerdì 23 aprile, dalle 10 alle 13, è convocata online la giornata informativa (Infoday) sulla costa durante la quale saranno illustrate le tappe del percorso partecipativo, parte del progetto europeo “AdriaClim” che punta a migliorare la resilienza climatica nel bacino adriatico con lo sviluppo di piani di adattamento, azioni e buone pratiche di mitigazione degli impatti sulle zone costiere, fornendo strumenti informativi e scenari di maggiore dettaglio rispetto a quelli attualmente disponibili.
Le attività si articoleranno quindi tra incontri plenari, workshop specifici per i territori costieri e webinar, da martedì 4 maggio a febbraio 2022. Permetteranno di condividere il Quadro Conoscitivo della nuova strategia e acquisire contributi informativi integrativi; definire una visione condivisa della costa anche in relazione agli scenari futuri del cambiamento climatico; individuare linee d’azione da seguire su temi quali: interventi strutturali, buone pratiche di gestione dei litorali, governance dell’azione di difesa e gestione della costa.
“Il litorale è uno scrigno di ricchezza naturalistica e biodiversità- aggiunge l’assessore-, ma anche un’area della nostra regione ricca di attività umane e dove vive un’economia di assoluta rilevanza, che spazia dall’alimentare al settore turistico”.
“La parola chiave della strategia sarà quindi sostenibilità, in tutte le accezioni: ambientale, sociale ed economica- chiude Priolo-. Solo con l’apporto e il contributo di tutti saremo in grado di individuare le soluzioni migliori, più efficaci ed efficienti sia per la tutela ambientale che per la crescita delle attività dell’economia blu”.