Lirica e concerti alla Fenice, al Malibran,
nella Basilica di San Marco e non solo:
gli eventi in programma dal 2 giugno al 31 ottobre 2021
Cinque produzioni liriche: Faust di Charles Gounod; Farnace di Antonio Vivaldi; Rinaldo di Georg Friedrich Händel; Rigoletto di Giuseppe Verdi; Engelberta di Tomaso Albinoni. Sei concerti: il tradizionale recital pianistico per la Festa della Repubblica del 2 giugno; il ritorno in Fenice di Riccardo Muti con la sua Orchestra Cherubini; e quattro concerti sinfonici dell’Orchestra del Teatro La Fenice con interpreti di prestigio come Umberto Benedetti Michelangeli, Hartmut Haenchen, Mario Venzago e Jonathan Brett con Maxim Vergerov al violino. E ancora, i progetti artistici nati da importanti collaborazioni: l’omaggio a Stravinskij nella Basilica di San Marco, organizzato insieme alla Biennale e alla Procuratoria di San Marco sotto l’egida del Comitato per i 1600 anni della fondazione di Venezia; i concerti al Marghera Opera Estate e al Festival di Mantova; la tradizionale ‘Opera Giovani’ con il Conservatorio di Venezia. Sono gli eventi che compongono il cartellone della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, in programma dal 2 giugno al 31 ottobre 2021, annunciati oggi dal sovrintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina. Sedici appuntamenti dal vivo, col pubblico in sala, nel pieno rispetto delle norme anti-covid.
Queste le parole del sovrintendente Ortombina: «Dopo mesi di programmazione annunciata mese per mese, a causa delle incertezze provocate dall’emergenza epidemiologica, siamo finalmente in grado di darvi notizia di un cartellone a lungo termine, che si svilupperà nell’arco di cinque mesi, da giugno a ottobre. Nel comporlo,abbiamovoluto innanzitutto onorare le promesse fatte, nei confronti sia degli artisti sia del pubblico, e recuperare tutti quegli spettacoli e quei progetti che erano stati annunciati o ai quali stavamo lavorando e che abbiamo dovuto sospendere o cancellare per le cause di forza maggiore che tutti noi ben conosciamo. È un po’ come ripartire da dove ci eravamo lasciati, con un desiderio però di ritrovarci insieme a teatro, col nostro pubblico, ancora più stringente di prima. E in attesa della prossima stagione 2021-2022, che comincerà come di consueto a novembre e che sarà presentata nel mese di luglio».
La programmazione lirica si aprirà con un riconosciuto caposaldo del teatro lirico francese, Faust di Charles Gounod, che andrà in scena in un nuovo allestimento con la regia, le scene e i costumi di Joan Anton Rechi: l’orchestra tornerà in buca e per la prima volta ci sarà un “doppio palcoscenico” con la scena ad occupare gli spazi del palco e della platea – il pubblico sarà disposto esclusivamente nei palchi, in galleria e in loggione. La messinscena di questo titolo – che mancava in Fenice dal 1993 – vuole essere intesa come un “Urfaust”, l’ideazione primigenia del Faust di Goethe prima che diventasse il definitivo e noto dramma teatrale: il titolo infatti sarà riproposto nel 2022, con lo stesso Rechi a firmarne la regia, tornando all’impianto scenico sul tradizionale set del teatro all’italiana della Fenice. Nella storia della Fenice Faust è un titolo emblematico: qui inaugurò la ripresa degli spettacoli dopo la prima guerra mondiale e dopo l’epidemia di spagnola.
Faust segnerà anche il ritorno in laguna della bacchetta di Frédéric Chaslin, che guiderà un cast composto per i ruoli principali dal tenore Ivan Ayon Rivas, dal soprano Carmela Remigio e dal basso Alex Esposito. Opera in cinque atti su libretto di Jules Barbier e Michel Carré, dall’omonimo poema di Johann Wolfgang con Goethe, Faust debuttò al Théâtre Lyrique di Parigi il 19 marzo 1859, con dialoghi parlati; dopo diverse riprese nei teatri francesi e europei – e varie revisioni della partitura – fu finalmente applaudito all’Opéra di Parigi il 3 marzo 1869, dove fu presentato in una nuova versione che comprendeva l’aggiunta del balletto e dei couplets della serenata di Mefistofele nel quarto atto, inaugurò inoltre il Metropolitan di New York nel 1883. Le cinque recite al Teatro La Fenice avranno luogo nei giorni 25, 27 e 29 giugno, 1 e 3 luglio 2021.
Il nuovo allestimento di Farnace aggiungerà un nuovo, prezioso tassello nell’affascinante percorso di riscoperta del Vivaldi operistico. In continuità con Orlando furioso (2018) e Dorilla in Tempe (2019), la Fenice proporrà un’inedita messinscena del titolo vivaldiano firmata dal regista Christophe Gayral. La parte musicale sarà affidata ancora una volta all’autorevolezza di Diego Fasolis, direttore d’orchestra tra i massimi esperti della musica di Antonio Vivaldi, mentre nel cast spiccheranno le voci di Christoph Strehl, Sonia Prina e Lucia Cirillo. Dramma per musica in tre atti su libretto di Antonio Maria Lucchini, Farnacesi può collocare nell’ambito della stessa fase creativa cui appartiene la Dorilla: debuttò infatti al Teatro Sant’Angelo di Venezia, nel corso della medesima stagione teatrale, il 10 febbraio 1727. Proprio questa prima versione, in un adattamento curato da Andrea Marchiol, sarà eseguita al Teatro Malibran nei giorni 2, 4, 6, 8 e 10 luglio 2021.
A fine estate, la Fenice omaggerà Pier Luigi Pizzi proponendo lo storico allestimento di Rinaldodi Georg Friedrich Händel ideato dall’artista nel 1985 per il Teatro Municipale di Reggio Emilia, ricostruito grazie alla collaborazione della Fenice con il Teatro dell’Opera di Firenze. Tra le pagine più rappresentative e ‘spettacolari’ dell’opera barocca settecentesca, Rinaldosarà proposto con la direzione musicale di Federico Maria Sardelli, uno specialista e una figura di riferimento per questo repertorio, e con un cast che prevede per i ruol iprincipali Teresa Iervolino, Francesca Aspromonte, Maria Laura Icobellis, Andrea Patucelli e Leonardo Cortellazzi. Dramma per musica in tre atti su libretto di Giacomo Rossi, liberamente tratto dalla Gerusalemme liberatadi Torquato Tasso, Rinaldoè la prima opera composta da Händel per il pubblico londinese – debuttò al Queen’s Theatre il 24 febbraio 1711 – e anche il primo melodramma in italiano realizzato per un teatro inglese. Sarà in scena al Teatro La Fenice, a trentadue anni dall’ultima rappresentazione, il 31 agosto, 2 e 4 settembre 2021.
Dalla cosiddetta ‘trilogia popolare’ di Giuseppe Verdi, il palcoscenico feniceo ospiterà Rigoletto, il melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave dal dramma Le Roi s’amusedi Victor Hugo, che debuttò proprio al Teatro La Fenice di Venezia, l’11 marzo 1851. Questo amatissimo titolo del grande repertorio giunge per la prima volta in laguna nell’allestimento che Damiano Michieletto realizzò nel 2017 per l’Opera Nazionale di Amsterdam. In questa suggestiva messinscena, il regista veneziano, coadiuvato dallo scenografo Paolo Fantin e dal costumista Agostino Cavalca, ambienta la tragica azione in un manicomio, dove il protagonista è stato rinchiuso dopo essere impazzito di dolore per aver involontariamente provocato la morte della figlia. Sul podio di Orchestra e Coro del Teatro La Felice salirà Daniele Callegari, mentre nel cast spiccano i nomi di Roberto Frontali nel ruolo eponimo, di Ivan Ayon Rivas in alternanza con Antonio Poli e di Claudia Pavone in alternanza con Lara Lagni. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro La Fenice il 29 settembre, 1, 2, 3, 5, 7, 8, 9 e 10 ottobre 2021.
Il cartellone sinfonico-concertistico prenderà inizio il 2 giugno, con la quindicesima edizione del concerto straordinario offerto dalla Fondazione Teatro La Fenice alla cittadinanza per celebrare la ricorrenza della Festa della Repubblica. Organizzato in collaborazione con la Prefettura di Venezia, la Regione del Veneto, il Comune di Venezia, la Città metropolitana di Venezia, l’Esercito italiano e la Marina militare, fin dalla sua prima edizione il concerto ha presentato al pubblico il giovane vincitore del concorso pianistico nazionale Premio Venezia, uno dei più importanti e qualificati appuntamenti del panorama musicale italiano, organizzato dalla Fondazione Amici della Fenice e giunto nel novembre 2019 alla sua trentaseiesima edizione. Stavolta ad esibirsi sarà Elia Cecino, vincitore proprio di quest’ultima edizione del Premio, che proporrà un programma musicale composto dal Valse dal Faust di Gounod S 407 di Franz Liszt, dalla Sonata n. 16 in sol maggiore op. 31 n. 1 di Ludwig van Beethoven, dalla Fantasia in sol di Nino Rota e dalla Sonata n. 7 in si bemolle maggiore op. 83 di Sergej Prokof’ev.
Recuperando, come promesso, il concerto che era stato annunciato per lo scorso novembre, Riccardo Muti tornerà al Teatro La Fenice con un evento straordinario che avrà luogo nella Sala grande di Campo San Fantin lunedì 12 luglio 2021 alle ore 20.00. Il concerto – inizialmente programmato nel 2020 – vuole celebrare le nozze d’oro della Fenice con il maestro,cadendo a cinquant’anni esatti dalla sua prima apparizione a Venezia. E giunge ora più che mai atteso e di buon auspicio per ‘rispondere’ con l’emozione della grande musica al momento di estrema difficoltà che l’emergenza epidemiologica ha prodotto sulla città di Venezia, sul comparto professionale della musica e su quello in generale dello spettacolo dal vivo. Il programma musicale del concerto vedrà Muti e l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini impegnati nell’esecuzione di una celeberrima pagina sinfonica, la Sinfonia n. 8 in do maggiore D 944 Grandedi Franz Schubert, che sarà introdotta dall’ouverture del Matrimonio segretodi Domenico Cimarosa.
La ‘stagione’ sinfonica proseguirà poi con quattro concerti dell’Orchestra del Teatro La Fenice, che sarà guidata di volta in volta da direttori di prestigio come Umberto Benedetti Michelangeli, che avrà al suo fianco in veste di solista il pianista Gabriele Strata in un programma con musiche di Mozart e Beethoven (28 agosto, Teatro Malibran); Hartmut Haenchen che si misurerà con Brahms e Bruckner (16 e 17 ottobre, Teatro La Fenice), Mario Venzago impegnato a dirigere pagine di Haydn e Brahms (23 e 24 ottobre Teatro La Fenice); e Jonathan Brett che dirigerà Mendelssohn e Brahms con Maxim Vengerov violino solista (31 ottobre, Teatro La Fenice).
La programmazione annunciata dalla Fenice prevede infine una serie di collaborazioni importanti. A partire da quella con il Comitato per i 1600 anni dalla fondazione di Venezia, con la Biennale di Venezia e la Basilica e la Procuratoria di San Marco dalla quale nascerà un evento di grande prestigio che verrà proposto venerdì 4 giugno 2021 alle ore 20.00 nella suggestiva cornice della Basilica di San Marco. L’intenzione alla base del progetto è quella di celebrare la ricorrenza della fondazione della città lagunare e, insieme ad essa, il cinquantesimo della morte di Igor Stravinskij, il compositore che proprio con Venezia, dove è sepolto, intrecciò un legame profondissimo. Il concerto, che vedrà protagonisti l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice guidati da Markus Stenz, con Claudio Marino Moretti direttore del Coro e con la partecipazione del tenore Paolo Antognetti e del baritono Levent Bakirci, prevedrà musiche di Claudio Monteverdi, Giovanni e Andrea Gabrieli, Heinrich Schütz e Igor Stravinskij. Sarà aperto a un numero limitato di spettatori nel rispetto delle normative anti-Covid, ma sarà fruibile a tutti gratuitamente grazie alla trasmissione in live streamingsul sito www.teatorlafenice.it, su www.labiennale.org e sul canale YouTube del Teatro.
Seguiranno le collaborazioni con Marghera Opera Estate, per il quale il 9 luglio si esibiranno i Solisti del Coro del Teatro La Fenice; e con il Festival di Mantova, che l’11 settembre vedrà esibirsi in concerto i Solisti della Fenice.
Infine si rinnova la collaborazione con il Conservatorio Benedetto Marcello: con l’istituto musicale veneziano la Fenice riprenderà il percorso di riscoperta e valorizzazione del catalogo di Tommaso Albinoni mettendo in scena la rarissima Engelberta, l’opera del compositore veneziano su libretto di Apostolo Zeno e Pietro Pariati, composta per Venezia nel 1709, che andrà in scena per la prima volta in tempi moderni con Francesco Erle alla testa dell’Orchestra barocca del Conservatorio e in una messinscena firmata dal regista Francesco Bellotto. Tre le recite in programma, il 14, 15 e 16 ottobre 2021.
I biglietti per concerti e spettacoli in programma dal 25 giugno al 31 ottobre saranno in vendita a partire dalla seconda settimana di giugno e prevedono prezzi agevolati per gli abbonati alla Stagione 2019-2020. I biglietti per il concerto diretto da Riccardo Muti saranno in vendita a partire dal 27 maggio. Tutti i titoli di accesso saranno acquistabili nei punti vendita Vela Venezia Unica di Teatro La Fenice, Tronchetto, Ferrovia, Piazza San Marco, Rialto linea 2, Accademia, Mestre. Per informazioni www.teatrolafenice.it