Consegnate a Cremona le prime due targhe storiche: “Un riconoscimento per il patrimonio motoristico italiano”
Un evento storico, che riconosce l’immenso patrimonio motoristico storico italiano. È la consegna delle prime due targhe, una Fiat 500 e una Vespa 180SS, avvenuta stamattina alla Motorizzazione di Cremona. Le prime due targhe storiche assegnate e consegnate in Italia che aprono un precedente incredibile per tutti gli appassionati di veicoli storici, dalle moto alle auto passando finanche per i trattori. La consegna è avvenuta alla direzione provinciale della motorizzazione alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Alla cerimonia c’erano anche Rocco Lopardo, presidente del Registro Storico FMI, Alberto Scuro, presidente ASI, Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, Jonathan Bussoleni, titolare dell’agenzia Autosprint, e Luca Bassani, segretario provinciale della Confarca.
La targa della Vespa 180SS, con il numero originario della prima immatricolazione, è stata apposta dal ministro Salvini e da Bussoleni. Proprio su impulso del ministro è stato emanato il 4 agosto scorso l’atteso “Decreto targhe storiche” bloccato da anni. È quindi possibile ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico registro automobilistico, ovvero di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione per i veicoli di interesse storico e collezionistico così da completarne le caratteristiche di originalità.
“Per me è stato il coronamento di un sogno lavorativo – ha commentato Jonathan Bussoleni – Sono vent’anni che mi concentro sui veicoli storici, essere riuscito a richiedere la prima targa storica in Italia è stato il massimo. Un onore avere a che fare con tante istituzioni. Questa consegna apre, dopo il 2010 con il certificato di rilevanza storica, ad un riconoscimento al motorismo storico italiano, vuol dire che il movimento sta crescendo e continuiamo a migliorarlo, perché un utente oggi può chiedere la targa del proprio veicolo storico. Parliamo di tutti i tipi di moto e di auto storici, compresi i trattori, di cui si conosce il numero di targa precedente e che in Italia sono un vero e proprio patrimonio storico e culturale del nostro Paese”.
“Confarca è sempre pronta alle nuove sfide – commenta il segretario nazionale Studi di consulenza della confederazione, Roberto Gianolio – Fiero di avere colleghi che si prestano alla sperimentazione di nuove procedure che aprono al riconoscimento professionale della nostra categoria. Da oggi si valorizzano i veicoli di interesse collezionistico completando il restauro con il rilascio della targa dell’epoca. Ringraziamo il ministro Salvini per essersi adoperato al raggiungimento di questo importante obiettivo, l’ingegner Antonello Persano, direttore della DGT del Nord-ovest, la responsabile dell’ufficio provinciale di Cremona della Motorizzazione Maria Montone per la collaborazione data”.