Pari opportunità. Il 1^ febbraio 1945 il decreto che riconosce il diritto di voto alle donne, ottant’anni dopo le elette dell’Emilia-Romagna si ritrovano a Bologna. De Pascale-Allegni: “Molto è stato fatto, molto resta da fare. Insieme per una vera parità nella società, nel lavoro, nelle istituzioni”
Al via un percorso di iniziative che si concluderà il 2 giugno 2026, anniversario del referendum che portò alla nascita della Repubblica
Bologna – Insieme per festeggiare gli 80 anni del diritto di voto alle donne, ricordare le tante conquiste compiute dal 1945 a oggi e rinnovare l’impegno quelle ancora da conquistare per ridurre le diseguaglianze di genere: sui luoghi di lavoro, in famiglia, nella società.
Accogliendo l’invito del presidente della Regione, Michele de Pascale, le elette nelle istituzioni pubbliche emiliano-romagnole si sono ritrovare oggi per celebrare questa importante ricorrenza, vero spartiacque nella vita civile, politica e sociale del Paese. “Un’emozione incredibile, il mio primo importantissimo utilissimo voto. 80 anni di suffragio universale 1945/46 – 2025/26”, l’evento che si è svolto a Bologna nell’Aula Magna della Regione.
“A ottant’anni dal decreto che ha riconosciuto il diritto di voto alle donne, vogliamo avviare una riflessione comune sul ruolo delle donne nella società, nelle istituzioni, nel mondo del lavoro– hanno detto il presidente de Pascale e l’assessora alla Cultura e Pari opportunità, Gessica Allegni– . Molto è stato fatto in questi anni, ma molto resta ancora da fare: dall’equità contributiva sul lavoro, all’equilibro dei carichi di cura in famiglia, alla lotta contro la violenza di genere. Impegnarsi per una vera parità significa innanzi tutto agire sul piano culturale, rimuovere stereotipi ancora troppo diffusi e innovare il nostro sguardo. Per tradurlo in azioni concrete, in grado di valorizzare il contributo femminile e costruire in questo modo una società più equa ed inclusiva per tutti.”
Il 1^ febbraio 1945 il decreto che ha sancito il diritto di voto alle donne italiane. Ottant’anni dopo, la Regione parte da questa ricorrenza per avviare un percorso di iniziative che si concluderà il 2 giugno 2026, giorno dell’ottantesimo anniversario del referendum istituzionale che determinò la nascita della Repubblica Italiana.
Paola Fedriga