Roma, 20 aprile 2021 – Questo pomeriggio la Sindaca di Roma Virginia Raggi, con la Presidente del Municipio X Giuliana Di Pillo e con la Responsabile Illuminazione Pubblica di Areti – Gruppo Acea -, Manuela Pagella, è intervenuta alla presentazione della conclusione dei lavori di riqualificazione del piazzale Cristoforo Colombo e del restauro della Fontana dello Zodiaco, eseguiti dal Municipio X con la collaborazione alla progettazione e la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in sinergia con Acea e Areti.
È stata riqualificata tutta l’area della Rotonda di Ostia: l’intervento è consistito nel restauro delle raffigurazioni dei dodici segni zodiacali, che finalmente sono stati resi leggibili, nel ristabilimento della funzionalità della pavimentazione in pezzame di travertino, nella sistemazione della fontana con la riattivazione dei giochi d’acqua e delle luci, nel potenziamento dell’illuminazione e nella messa in opera di un impianto di videosorveglianza. Areti, società del Gruppo Acea che si occupa della distribuzione elettrica a Roma, ha curato la progettazione e realizzazione dell’illuminazione artistica della fontana e del Belvedere. La scelta della tecnologia LED e della componentistica di alta gamma hanno permesso di minimizzare l’impatto estetico dei proiettori, ottenere un’ottima resa cromatica e di ridurre i consumi energetici. Sono stati installati 53 proiettori subacquei LED da 20 W e 18 proiettori LED da 64 W per l’illuminazione del piazzale.
Cenni storici
La Rotonda con la Fontana dello Zodiaco costituisce il fondale scenografico di viale Cristoforo Colombo al suo arrivo al Lido di Ostia. La nuova strada, inserita nel piano regolatore del 1931 e realizzata tra il 1938 e il 1954 fu un elemento fondamentale nell’espansione di Roma verso il mare.
La parte terminale prevedeva una grande terrazza sul mare costituita da un enorme piazzale con rotonda centrale abbellita da una fontana artistica, che si pensò all’inizio di individuare tra quelle dismesse depositate nei magazzini comunali. Il progetto però non andò in porto per le diverse posizioni degli Uffici dell’Amministrazione coinvolti.
I lavori di costruzione della terrazza, sopraelevata su una gradonata – definita al tempo “l’opera pubblica più notevole del nuovo centro balneare di levante” – furono eseguiti tra il 1953 e il 1955. La pavimentazione in pezzame di travertino fu decorata con liste in pietra nera di Bagnoregio utilizzata anche nei pannelli con le figure dei dodici segni zodiacali disposti attorno alla raffigurazione di una rosa dei venti, di cui sono ancora visibili otto vertici. Il riferimento stilistico della decorazione è riferita ai mosaici in bianco e nero di età imperiale presenti negli scavi di Ostia Antica, già ripresi nei graffiti del Palazzo del Governatorato (1924-28; oggi sede del Municipio X).
Solo nel 1957 fu realizzata la fontana centrale, con funzione di serbatoio di riserva per l’impianto antincendio delle vicine aree verdi del Parco di Castel Fusano. La fattura modesta delle vasche fu riscattata dalla presenza di giuochi d’acqua, con il getto centrale che poteva raggiungere i 25 metri d’altezza, accompagnati da musiche e luci, ideati dall’ingegnere comunale Mario Ferrero. Il progetto permetteva di aumentare e diminuire il getto d’acqua, creare effetti luminosi spettacolari con cinque variazioni di colore e accompagnamento sonoro. Un sistema complesso da gestire che scomparve negli anni Sessanta con il suo ideatore. Un nuovo impianto di illuminazione fu realizzato, ridimensionato, nel 1968. Dopo alcuni interventi conservativi realizzati dal Municipio e dalla Sovrintendenza Capitolina tra il 1993 e il 2005, la fontana ha cessato di funzionare circa 10 anni fa, successivamente l’intera area molto degradata è stata interdetta per motivi di sicurezza.