• LAVORA CON NOI
  • AMMINISTRA
  • COOKIES POLICY
    • ATTUALITÀ
    • CONTATTACI
  • Italia
  • CULTURA E SPETTACOLO
    • ECONOMIA
  • DIRITTI UMANI
    • MEDICINA
  • POLITICA
  • I FATTI DEL GIORNO
  • ATTUALITÀ
  • CULTURA E SPETTACOLO
    • LOCAL
      • Italia
      • ALTRE NEWS
  • ECONOMIA
  • MEDICINA
    • ALTRE NEWS
  • DIRITTI UMANI
  • POLITICA
  • LOCAL
  • I FATTI DEL GIORNO
  • DIRITTI UMANI
  • I FATTI DEL GIORNO
    • POLITICA
      • ATTUALITÀ
        • Italia
        • ECONOMIA
        • CULTURA E SPETTACOLO
          • LOCAL
          • MEDICINA
            • Gerenza
              • ALTRE NEWS
Facebook Twitter Instagram
Alétheia Online
  • ATTUALITÀ
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • ALTRE NEWS
  • MEDICINA
  • ECONOMIA
  • DIRITTI UMANI
  • Notizie dal mondo
  • RICERCA
  • MODA
  • LOGIN
Facebook Twitter Instagram
Alétheia Online
Home»ATTUALITÀ»Emergenza coronaviru,variante Omicron: cosa sappiamo?
ATTUALITÀ

Emergenza coronaviru,variante Omicron: cosa sappiamo?

Marina PellitteriBy Marina Pellitteri1 Febbraio 2022Nessun commento5 Mins Read
Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Share
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

ISS, 04 gennaio 2021 – Il 26 novembre l’Oms ha designato la variante B.1.1.529 come ‘Variant of Concern’ (Voc), con il nome di variante Omicron. La variante è stata isolata per la prima volta in campioni raccolti l’11 novembre in Botswana e il 14 novembre in Sud Africa, e al 22 dicembre era stata isolata in 110 paesi. La decisione di dichiarala una VOC è dovuta alla presenza nella variante di diverse mutazioni che potrebbero avere un impatto sul comportamento del virus, anche in termini di gravità della malattia o della capacità di diffusione.

Ecco cosa sappiamo finora

Trasmissibilità: ci sono evidenze consistenti che Omicron abbia una maggiore trasmissibilità rispetto alla variante Delta in paesi con una documentata trasmissione di comunità, con un tempo di raddoppio di 2-3 giorni e che potrebbe diventare la variante predominante in poche settimane.

Gravità dell’infezione: I dati sulla gravità clinica dei pazienti infettati con Omicron sono ancora preliminari: i primi dati da Sud Africa, Gran Bretagna e Danimarca suggeriscono una riduzione del rischio di ricovero per Omicron rispetto a Delta. Tuttavia il rischio di ricovero è solo uno degli aspetti della gravità della malattia. Servono maggiori dati da diversi paesi per capire come gli altri indicatori, come l’uso di ossigeno o ventilazione meccanica o la mortalità, sono associati a questa variante nei casi severi. Al momento non è ancora chiaro fino a che punto la riduzione osservata del rischio di ricovero possa essere attribuita all’immunità da infezioni precedenti o vaccini o quanto Omicron possa essere meno virulenta. Comunque si ricorda che tutte le varianti del Covid-19 possono causare malattia grave o morte, in particolare nelle persone più vulnerabili per età o condizione fisica, e la prevenzione attraverso la vaccinazione e le misure di protezione non farmacologiche (distanziamento, igiene delle mani, mascherine laddove richiesto, rimane fondamentale.

Efficacia dei vaccini attualmente in uso: al momento ci sono ancora dati limitati sull’efficacia dei vaccini nei confronti di Omicron. I risultati in Gran Bretagna indicano una riduzione significativa nell’efficacia vaccinale contro la malattia sintomatica da Omicron rispetto a quella da Delta dopo due dosi di vaccino Pfizer o AstraZeneca. E’ emersa, tuttavia una efficacia maggiore verso la malattia sintomatica due settimane dopo il booster, comparabile o leggermente inferiore a quella verso Delta. Uno studio non ancora sottoposto a peer review riporta anche una perdita di efficacia del ciclo primario rispetto alla ospedalizzazione , sebbene di livello minore rispetto alla malattia sintomatica.
I vaccini restano indispensabili per ridurre il rischio di malattia grave e morte , per cui è fondamentale aumentare le coperture vaccinali il più rapidamente possibile sia con il completamento del ciclo primario per chi non l’avesse ancora fatto e che con le dosi di richiamo per chi ha completato il ciclo primario o per chi è guarito da più di quattro mesi Si ribadisce che dall’inizio della campagna di vaccinazione i vaccini COVID-19 continuano a svolgere un ruolo essenziale nell’evitare casi gravi di malattia, ospedalizzazione e morte e, nei paesi ad alta copertura vaccinale, i ricoveri e i decessi sono significativamente ridotti. Le persone che sono completamente vaccinate hanno un rischio significativamente inferiore di sviluppare una forma di malattia grave o di avere la necessità di ricovero in ospedale, rispetto alle persone non vaccinate o vaccinate da molto tempo.

Efficacia dei trattamenti e rilevazione delle infezioni mediante test diagnostici: i corticosteroidi e gli antagonisti dell’IL6 rimangono efficaci nel trattamento dei pazienti gravi. Per quanto riguarda altri trattamenti si segnala che alcuni studi osservano una perdita di efficacia di molti anticorpi monoclonali a causa delle mutazioni presenti nella variante Omicron. I normali test già in uso basati su PCR sono in grado di rilevare l’infezione anche in presenza della variante Omicron. Sono i test antigenici rapidi che sono diretti verso la proteina nucleocapsidica conservano la loro capacità diagnostica.

Raccomandazioni per la popolazione: le strategie per ridurre la diffusione del virus SARS-CoV-2, oltre alla vaccinazione, rimangono le stesse anche per questa nuova variante: mantenere una distanza di almeno un metro dagli altri, indossare la mascherina con particolare attenzione specie negli ambienti chiusi o affollati, tossire o starnutire nel gomito o in un fazzoletto, frequente igiene delle mani, garantire una adeguata ventilazione degli ambienti chiusi. Se si è eleggibili a ricevere una dose booster, la raccomandazione è di prenotarla al più presto, mentre se non si è ancora vaccinati, è di prenotare l’appuntamento. Raggiungere i più alti tassi possibili di vaccinazione rimane la strategia chiave per ridurre il rischio di trasmissione di COVID-19 e picchi significativi nei casi, oltre che per ridurre la probabilità che emergano nuove varianti.

Cos’è una variante
I virus, in particolare quelli a RNA come i coronavirus, evolvono costantemente attraverso mutazioni del loro genoma. Maggiore è la circolazione del virus, maggiore è il rischio nell’insorgere di una mutazione. Mutazioni del virus SARS-CoV-2 sono state osservate in tutto il mondo fin dall’inizio della pandemia. Mentre la maggior parte delle mutazioni non ha un impatto significativo qualcuna può dare al virus alcune caratteristiche come ad esempio un vantaggio selettivo rispetto alle altre attraverso una maggiore trasmissibilità, una maggiore patogenicità con forme più severe di malattia o la possibilità di aggirare l’immunità precedentemente acquisita da un individuo o per infezione naturale o per vaccinazione.

Correlati

Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Marina Pellitteri

Marina Pellitteri direttore responsabile ed editore Aletheia Online

Related Posts

Non c’è veto di Trump su uccisione Khamenei”

15 Giugno 2025

Guerra Israele-Hamas news del 26.05.2025

26 Maggio 2025

Fondazione Teatro Massimo: Crescere con la musica

26 Maggio 2025

Leave A Reply Cancel Reply

Workshop di Alétheia

Newsletter in Real Time

Get the latest creative news from FooBar about art, design and business.

Categorie
  • ALTRE NEWS
  • ATTUALITÀ
  • COMUNICATI STAMPA
  • CRONACA
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • Diritti Umani
  • DIRITTI UMANI
  • ECONOMIA
  • EDITORIALI
  • HI-TECH
  • I FATTI DEL GIORNO
  • INCHIESTE
  • Italia
  • LETTERE
  • LIBRI
  • LOCAL
  • MEDICINA
  • MODA
  • News
  • Notizie dal mondo
  • OFFERTE DI LAVORO ROMA
  • POLITICA
  • Regioni
  • RICERCA
  • SCATTI
  • Uncategorized
Don't Miss

Nuovi attacci all’Iran da Israele

Non c’è veto di Trump su uccisione Khamenei”

Israele attacca l’Iran, colpiti siti nucleari e militari: 78 morti a Teheran

Attacco all’Iran: un altro segno di estrema follia

Archivi
  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Febbraio 2024
  • Gennaio 2024
  • Dicembre 2023
  • Novembre 2023
  • Ottobre 2023
  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Dicembre 2022
  • Novembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Agosto 2022
  • Luglio 2022
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Luglio 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Agosto 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Novembre 2019
  • Settembre 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Aprile 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Gennaio 2018
  • Aprile 2017
  • Dicembre 2016
  • Luglio 2016
  • Aprile 2016
  • Gennaio 2016
  • Aprile 2015
  • Aprile 2014
  • Settembre 2013
  • Luglio 2013
  • Aprile 2013
  • Novembre 2012
  • Aprile 2012
  • Febbraio 2012
  • Luglio 2010
  • Ottobre 2009
  • Settembre 2007
  • Aprile 2007
  • Settembre 2000
  • Ottobre 1994
  • Marzo 1994
  • Luglio 1985
Archivi
Categorie
Alétheia Online
Alétheia Online

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Proin justo eros, placerat id lobortis at, laoreet ut dui. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nam faucibus pretium augue, cursus dignissim nunc aliquet sodales. Praesent eget pulvinar leo. Proin ullamcorper vitae dui sed tincidunt.

Facebook Twitter Instagram Pinterest Vimeo Tumblr RSS YouTube LinkedIn
Popular Posts

Nuovi attacci all’Iran da Israele

21 Giugno 2025

Non c’è veto di Trump su uccisione Khamenei”

15 Giugno 2025

Israele attacca l’Iran, colpiti siti nucleari e militari: 78 morti a Teheran

13 Giugno 2025
IN EVIDENZA
CULTURA E SPETTACOLO

Nuovi attacci all’Iran da Israele

By Marina Pellitteri21 Giugno 20250

Nuova ondata di attacchi nell’Iran sud-occidentale da parte di Israele. L’aeronautica militare, annunciano le Idf,…

Non c’è veto di Trump su uccisione Khamenei”

15 Giugno 2025

Israele attacca l’Iran, colpiti siti nucleari e militari: 78 morti a Teheran

13 Giugno 2025

Attacco all’Iran: un altro segno di estrema follia

13 Giugno 2025

Nuovi attacci all’Iran da Israele

21 Giugno 2025

Non c’è veto di Trump su uccisione Khamenei”

15 Giugno 2025

Israele attacca l’Iran, colpiti siti nucleari e militari: 78 morti a Teheran

13 Giugno 2025

Attacco all’Iran: un altro segno di estrema follia

13 Giugno 2025
Facebook Twitter Instagram Pinterest
  • ATTUALITÀ
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • ALTRE NEWS
  • MEDICINA
  • ECONOMIA
  • DIRITTI UMANI
  • Notizie dal mondo
  • RICERCA
  • MODA
  • LOGIN
© 2025 ThemeSphere. Designed by ThemeSphere.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Posting....